avvagabbo

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Buongiorno,
sto per comprare un trilocale in un comune montano (da regolamento OK altezza minima 2,55) con altezza effettiva del soffitto a 2,60 MT.
Qua nasce il problema nel senso che pur rientrando nei limiti previsti dal comune l'altezza riportata al catastato è di 2,80 MT.
a detta del tecnico della parte venditrice questo è un problema e la situazione non è sanabile, a detta del mio tecnico di fiducia (che però deve ancora visionare le carte, gliel'ho spiegata tale e quale a qua sopra) invece si può sanare la situazione ed avere le carte in regola (anche per evitare lo stesso problema quando magari sarò io a vendere).
Qualcuno ha mai avuto problematiche di questo tipo? Potete darmi un vostro parere?
Grazie mille
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
stai dicendo che un tecnico dice che non si può "sanare" un errore riportato al catasto

Già un tecnico che prende come riferimento la scheda catastale per asserire l'insanabilità

Probabilmente il tecnico non considera il catasto, come impropriamente cita @avvagabbo , bensì la non conformità edilizia.

Il problema non è il catasto, il problema è l'abitabilità che non puoi avere se l'altezza non è quella minima prescritta (2.70 m, con qualche cm di tolleranza, in quasi tutti i locali).

Esiste la possibilità di deroga, per edifici datati, ma bisogna vedere se la situazione di questo immobile è derogabile. Se non lo è, ha ragione il tecnico del venditore: per essere in regola, bisogna portare l'altezza a 2.70m. Come farlo... è un problema del venditore, che diventa tuo se acquisti.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Il problema non è il catasto, il problema è l'abitabilità che non puoi avere se l'altezza non è quella minima prescritta (2.70 m, con qualche cm di tolleranza, in quasi tutti i locali).
Nei comuni montani l' altezza è derogata a 2,55 che ci sono.

Se non vi sono precedenti edilizi è corretto basarsi sulla planimetria catastale ma fa prendere con le pinze!
Eventualmente pensare a un innalzamento della pavimentazione potrebbe salvare la situazione.
 

avvagabbo

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buongiorno,
Probabilmente il tecnico non considera il catasto, come impropriamente cita @avvagabbo , bensì la non conformità edilizia.

Il problema non è il catasto, il problema è l'abitabilità che non puoi avere se l'altezza non è quella minima prescritta (2.70 m, con qualche cm di tolleranza, in quasi tutti i locali).

Esiste la possibilità di deroga, per edifici datati, ma bisogna vedere se la situazione di questo immobile è derogabile. Se non lo è, ha ragione il tecnico del venditore: per essere in regola, bisogna portare l'altezza a 2.70m. Come farlo... è un problema del venditore, che diventa tuo se acquisti.
Buongiorno,
esatto mi scuso ma avevo capito male io il tecnico della parte venditrice faceva riferimento alla conformità urbanistica nella quale è riportata l’altezza di 2,80 rispetto ai 2,60 MT reali.
Nonostante questo però nel 1967 il comune aveva dato l’abitabilità .. motivo per cui secondo il “mio” tecnico la situazione in qualche modo si può risolvere facendo valere quella carta.
Mi scuso per aver scritto erroneamente prima ma non sono del campo e ho fatto confusione.
In definitiva il mio tecnico mi ha consigliato di acquistare la casa con la non conformità trattando sul prezzo (ad oggi sarebbe in regola, essendo nel comune prevista altezza minima 2,55 trattandosi di comune montano) per poi sistemare io la cosa una volta divenuto proprietario (a suo dire ha già fatto un paio di pratiche simili andate a buon fine).
Spero a questo giro di essere stato più chiaro, grazie a tutti se qualcuno ha avuto una situazione simile e vuole darmi un consiglio è sempre ben accetto
 

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