Buongiorno a tutti.
Quattro mesi fa vedo un appartamento in vendita su un sito immobiliare, in centro cittadino, palazzo di 5 piani. Chiedo di fissare una visita; mi piace e mi interessa soprattutto per il costo. Per questo, e per le altre proposte presenti al dire dell'agente immobiliare, la mattina seguente mi presento in agenzia e sottocrivo la mia offerta, versando acconto al proprietario e pagando l'intera provvigione al mediatore (tre volte e mezzo superiore al famoso 3%) che, altrimenti, non avrebbe potuto presentare per mio conto l'offerta al proprietario. Tutto ciò dicendomi e scrivendo nella proposta che era tutto ok, tutti i documenti pronti, ma che me li avrebbero lasciati solo una volta scelto il notaio, eccetto visura e piantina dell'immobile. Essendo alla mia prima esperienza e molto giovane, e presa dall'interesse, seguo ogni direttiva.
Scelgo il notaio, il quale mi consiglia una perizia con un geometra di sua fiducia, perchè aveva necessità di controllare tutto altrimenti non avremmo rogitato. Il geometra chiede i documenti al catasto, controlla, e scrive che vi era una difformità: il costruttore non aveva rispettato il progetto iniziale presentato, allargandosi di un paio di metri quadrati. C'è da sanare, spesa circa € 3.000.
Mi presento in agenzia, riferisco il tutto; riportano al proprietario il quale decide di procedere. Presenta però solo a fine agosto la pratica al Comune: permesso di costruire. Mi anticipano tutti che possono volerci dai 60 ai 90 giorni. Firmiamo proroga per il rogito (che era stata fissata entro agosto), dove però dimenticano di riportare la motivazione. Me la faccio andare bene perchè non vi dico quanto ho dovuto dannare per averla, vista la lontananza del proprietario (dicono). Ciò anche perchè il geometra non mi allarma sulla fattibilità del rilascio del permesso da parte del Comune e mi dice inoltre che se non fosse cosa accettabile l'Ente avrebbe già presentato comunicazione.
Ciò che vorrei sapere però è questo: è possibile che il Comune non rilasci il permesso? O si tratta di pratiche che comunque, pagando le giuste sanzioni, vengono concesse? Vi chiedo perchè ho timore che, a quasi 60 giorni, il proprietario possa aver ricevuto rigetto e non mi comunica nulla attendendo la scadenza della proroga (non precisamente motivata) per non dovermi, nè lui nè l'agenzia, restituire quanto versato, se non a doppio pure.
In attesa,
cordiali saluti.
Quattro mesi fa vedo un appartamento in vendita su un sito immobiliare, in centro cittadino, palazzo di 5 piani. Chiedo di fissare una visita; mi piace e mi interessa soprattutto per il costo. Per questo, e per le altre proposte presenti al dire dell'agente immobiliare, la mattina seguente mi presento in agenzia e sottocrivo la mia offerta, versando acconto al proprietario e pagando l'intera provvigione al mediatore (tre volte e mezzo superiore al famoso 3%) che, altrimenti, non avrebbe potuto presentare per mio conto l'offerta al proprietario. Tutto ciò dicendomi e scrivendo nella proposta che era tutto ok, tutti i documenti pronti, ma che me li avrebbero lasciati solo una volta scelto il notaio, eccetto visura e piantina dell'immobile. Essendo alla mia prima esperienza e molto giovane, e presa dall'interesse, seguo ogni direttiva.
Scelgo il notaio, il quale mi consiglia una perizia con un geometra di sua fiducia, perchè aveva necessità di controllare tutto altrimenti non avremmo rogitato. Il geometra chiede i documenti al catasto, controlla, e scrive che vi era una difformità: il costruttore non aveva rispettato il progetto iniziale presentato, allargandosi di un paio di metri quadrati. C'è da sanare, spesa circa € 3.000.
Mi presento in agenzia, riferisco il tutto; riportano al proprietario il quale decide di procedere. Presenta però solo a fine agosto la pratica al Comune: permesso di costruire. Mi anticipano tutti che possono volerci dai 60 ai 90 giorni. Firmiamo proroga per il rogito (che era stata fissata entro agosto), dove però dimenticano di riportare la motivazione. Me la faccio andare bene perchè non vi dico quanto ho dovuto dannare per averla, vista la lontananza del proprietario (dicono). Ciò anche perchè il geometra non mi allarma sulla fattibilità del rilascio del permesso da parte del Comune e mi dice inoltre che se non fosse cosa accettabile l'Ente avrebbe già presentato comunicazione.
Ciò che vorrei sapere però è questo: è possibile che il Comune non rilasci il permesso? O si tratta di pratiche che comunque, pagando le giuste sanzioni, vengono concesse? Vi chiedo perchè ho timore che, a quasi 60 giorni, il proprietario possa aver ricevuto rigetto e non mi comunica nulla attendendo la scadenza della proroga (non precisamente motivata) per non dovermi, nè lui nè l'agenzia, restituire quanto versato, se non a doppio pure.
In attesa,
cordiali saluti.