La cosa non è affatto ambigua. Il venditore ha dichiarato per iscritto che la casa sarà libera al rogito. Questo tutela già al 100% l'acquirente il quale, se la clausola non è rispettata, ha diritto a recedere dal contratto per inadempienza del venditore, e a richiedere indietro il doppio della caparra o, in alternativa, il corrispettivo dei danni subiti, debitamente provati. Tra questi, la caparra versata, le provvigioni pagate all'agente, il costo dell'abitare in affitto (o meglio la differenza rispetto all'abitare in casa propria) per un certo tempo.la cosa è ambigua in quanto al momento della sottoscrizione della proposta o tu o l'AI dovevate mettere per iscritto non solo che èra affittato ma la data di scadenza del contratto o che comunque la proprietà garantiva che il contratto si sarebbe concluso prima del rogito notarile, così se la proprietà accettava sottoscrivendo questa sua dichiarazione èri tutelata al 100%
I termini del contratto di locazione non interessano ai fini del rogito. La casa deve essere libera al rogito, se è occupata non ha rilevanza a quale titolo lo è. Fosse pure occupata abusivamente (ossia contratto risolto ma inquilino ancora dentro), il venditore sarebbe comunque inadempiente.