Ciao a tutti, entro in discussione grazie al tag di
@miciogatto senza avere pretesa di aggiungere alcunché; mi sembra infatti che abbiate già chiarito le giuste modalità di azione.
Giusto per riepilogare, così si muoverebbe il professionista tipo:
1) contatto con AI, acquisizione di tutte le informazioni possibili e visura presso Conservatoria (visto che il professionista è stato incaricato, non si occuperà solo della ipoteca ma anche di ogni altra questione connessa al profilo giuridico della compravendita);
2) eventuale visura del venditore (se si tratta di società, ma non credo)
3) con delega sottoscritta dal
venditore (se si oppone, non vuol vendere) accesso al fascicolo della procedura esecutiva (in verità non ho capito se c'è solo ipoteca o anche pignoramento);
4) dopo avere raccolto tutte le info possibili, briefing con acquirente per individuare gli spazi di manovra e quindi contattare banca per ipotesi di saldo e stralcio.
Naturalmente con riserva di dover dialogare con gli altri eventuali creditori.
Contemporaneamente al punto 4), riunione congiunta con AI e venditore per definire gli accordi e le pattuizioni atte a
facilitare la eventuale vendita (non è detto che l'acquirente, dopo aver fatto scoprire tutte le carte, sia ancora interessato).
Attività complessa ma che avviene secondo una procedura standard per chi lavora nel settore (c.d. due diligence immobiliare) quindi, ferma restando la necessità di avvalersi di professionista, caldamente consigliato richiedere al professionista un preventivo.
Generalmente il compenso richiesto viene parametrato prima di tutto al risultato (si arriverà oppure non al rogito) e poi alla attività necessaria (più o meno complessa a seconda della fattispecie); aggiungo altresì che in genere (ma non è regola fissa, per questo è necessario richiedere preventivo) i costi da affrontare all'inizio della procedura servono più che altro a coprire i costi eventuali delle ricerche e sono quindi molto contenuti.
Una ultima precisazione.... si sa che gli avvocati sono cattivelli: io
non mi fido, nel modo più assoluto, di un AI che mi fa vedere casa, mi dimostra quanto è bella, mi fa brillare gli occhi magnificando la convenienza del prezzo e, soltanto dopo che ha carpito il mio interesse, scopre una carta dicendomi che casa è pignorata.