Come da titolo sono in fase di conclusione per l'acquisto da impresa di una casa di nuova costruzione.
Ho versato il 20% di anticipo a giugno di quest'anno, firmando un preliminare in cui si specifica che la restante parte del prezzo verrà corrisposta contestualmente al rogito.
Ora, causa mia inesperienza (del fatto che né banca, né costruttore, né legale mi avevano citato la cosa), vengo a sapere che ISP effettua erogazione differita (trattandosi di impresa, ergo soggetto fallibile) e che questo per il costruttore pare un problema.
Ora, premesso che si sia trattato di mia ignoranza e che devo interloquire con il costruttore (che sembra disponibile nel trovare una soluzione), cosa si fa in questi casi (fatto salvo che la soluzione migliore sia non trovarvisi)?
Penso, adesso che so del consolidamento dell'ipoteca, che la pratica dell'erogazione in differita sia sacrosanta (anche se a livello legislativo penso sarebbe risolvere), ma che bisognerebbe tutelarsi inserendolo chiaramente nel preliminare.
Stanti così le cose, le possbili soluzioni che da profano vedo sono:
1) La mia banca (ISP) e quella del venditore (sempre ISP) si accordano per l'erogazione contestuale;
2) La mia banca (ISP) mi concede un pre-finanziamento per saldare al rogito, che estinguerò all'erogazione del mutuo;
3) Il costruttore fa di conto ed accetta il pagamento differito, ricevendo il saldo in un paio di settimane, ma sapendo che prima si sblocca la situazione prima lo riceve
Nelle soluzioni 1) e 2) correrei il rischio (remotissimo, spero) di trovarmi con un mutuo sulle spalle senza avere la casa?
Nella terza ipotesi ci sarebbero credo 0 rischi per tutte le parti, con la sola scocciatura (non so quanto impattante) per il costruttore che dovrebbe pazientare un po'.
Mi sono perso qualcosa (a livello logico o legislativo) in questa questione?
E, se si andasse verso una delle prime de soluzioni, come potrei tutelarmi (penso ad un'assicurazione o altro)?
Ho versato il 20% di anticipo a giugno di quest'anno, firmando un preliminare in cui si specifica che la restante parte del prezzo verrà corrisposta contestualmente al rogito.
Ora, causa mia inesperienza (del fatto che né banca, né costruttore, né legale mi avevano citato la cosa), vengo a sapere che ISP effettua erogazione differita (trattandosi di impresa, ergo soggetto fallibile) e che questo per il costruttore pare un problema.
Ora, premesso che si sia trattato di mia ignoranza e che devo interloquire con il costruttore (che sembra disponibile nel trovare una soluzione), cosa si fa in questi casi (fatto salvo che la soluzione migliore sia non trovarvisi)?
Penso, adesso che so del consolidamento dell'ipoteca, che la pratica dell'erogazione in differita sia sacrosanta (anche se a livello legislativo penso sarebbe risolvere), ma che bisognerebbe tutelarsi inserendolo chiaramente nel preliminare.
Stanti così le cose, le possbili soluzioni che da profano vedo sono:
1) La mia banca (ISP) e quella del venditore (sempre ISP) si accordano per l'erogazione contestuale;
2) La mia banca (ISP) mi concede un pre-finanziamento per saldare al rogito, che estinguerò all'erogazione del mutuo;
3) Il costruttore fa di conto ed accetta il pagamento differito, ricevendo il saldo in un paio di settimane, ma sapendo che prima si sblocca la situazione prima lo riceve
Nelle soluzioni 1) e 2) correrei il rischio (remotissimo, spero) di trovarmi con un mutuo sulle spalle senza avere la casa?
Nella terza ipotesi ci sarebbero credo 0 rischi per tutte le parti, con la sola scocciatura (non so quanto impattante) per il costruttore che dovrebbe pazientare un po'.
Mi sono perso qualcosa (a livello logico o legislativo) in questa questione?
E, se si andasse verso una delle prime de soluzioni, come potrei tutelarmi (penso ad un'assicurazione o altro)?