Buongiorno a tutti e buon rientro per chi è stato in vacanza
vorrei chiedere un parere a voi esperti colleghi e professionisti legali circa una trattativa di compravendita che sto cercando di mediare tra un acquirente privato ed un'impresa costruttrice.
L'acquirente è intenzionato ad acquistare l'immobile che l'impresa ha posto in vendita.
C'è già l'accordo sul prezzo ed anche sulle modalità di pagamento che prevedono una parte in denaro ed il resto con la permuta dell'appartamento del padre dell'acquirente che l'impresa ha accettato di ritirare.
Il nodo da sciogliere riguarda la tassa che l'impresa dovrebbe versare per intestarsi la permuta, ma che non ha intenzione di accollarsi, in altre parole il suo discorso all'acquirente è: "io ti ritiro in permuta l'appartamento ma tasse e spese notarili sono a carico tuo"
L'acquirente è disposto a pagare la parcella notarile, ma non le tasse relative all'intestazione della permuta, anche perchè trattandosi di impresa si aggirano attorno ai 20.000 €
Ora la mia domanda è:
dato che l'impresa metterà subito in vendita l'appartamento ritirato, per evitare di intestarselo e versare le tasse non potrebbe fare un preliminare, con facoltà di intestare a terzi, dove ha già saldato l'intero importo al privato accompagnato da una procura speciale irrevocabile dello stesso??
In tal modo, una volta trovato l'acquirente, l'impresa, in forza della procura speciale, potrebbe andare direttamente all'atto con lui senza interpellare il privato.
Secondo voi è una cosa fattibile?
L'impresa con in mano preliminare e procura speciale irrevocabile sarebbe sufficientemente tutelata?
In attesa dei vostri pareri vi ringrazio a priori per l'attenzione
vorrei chiedere un parere a voi esperti colleghi e professionisti legali circa una trattativa di compravendita che sto cercando di mediare tra un acquirente privato ed un'impresa costruttrice.
L'acquirente è intenzionato ad acquistare l'immobile che l'impresa ha posto in vendita.
C'è già l'accordo sul prezzo ed anche sulle modalità di pagamento che prevedono una parte in denaro ed il resto con la permuta dell'appartamento del padre dell'acquirente che l'impresa ha accettato di ritirare.
Il nodo da sciogliere riguarda la tassa che l'impresa dovrebbe versare per intestarsi la permuta, ma che non ha intenzione di accollarsi, in altre parole il suo discorso all'acquirente è: "io ti ritiro in permuta l'appartamento ma tasse e spese notarili sono a carico tuo"
L'acquirente è disposto a pagare la parcella notarile, ma non le tasse relative all'intestazione della permuta, anche perchè trattandosi di impresa si aggirano attorno ai 20.000 €
Ora la mia domanda è:
dato che l'impresa metterà subito in vendita l'appartamento ritirato, per evitare di intestarselo e versare le tasse non potrebbe fare un preliminare, con facoltà di intestare a terzi, dove ha già saldato l'intero importo al privato accompagnato da una procura speciale irrevocabile dello stesso??
In tal modo, una volta trovato l'acquirente, l'impresa, in forza della procura speciale, potrebbe andare direttamente all'atto con lui senza interpellare il privato.
Secondo voi è una cosa fattibile?
L'impresa con in mano preliminare e procura speciale irrevocabile sarebbe sufficientemente tutelata?
In attesa dei vostri pareri vi ringrazio a priori per l'attenzione