Gentili signori, Egregi colleghi,
son qui per chiedere lumi circa un diritto alla provvigione, mi piacerebbe sentire il vostro parere in proposito.
Vi espongo i fatti:
Proposta di acquisto di un uliveto subordinata al diritto di prelazione dei confinanti;
- a parole nessun proprietario limitrofo è interessato all'acquisto del suddetto fondo....
- c'è una persona esterna interessata all'acquisto del fondo di circa 1 ha,.... fa regolare proposta di acquisto e vi allega un assegno quale parte del prezzo al momento dell'atto della sottoscrizione dell'atto notarile.... (fin qui tutto bene)
- la proposta viene accettata e firmata da tutti e 4 i proprietari, non solo da uno...da tutti....
il nostro futuro acquirente ha fretta di prendere possesso del fondo in quanto incombe la campagna olearia e avrebbe gradito raccoglierne i frutti (si sa.... son sempre soldi.... )
fa pressione affinchè possa iniziare la pulizia del fondo che da diverso tempo era in stato di abbandono e chiede di poter effettuare i lavori...
l'agente risponde che non è il caso di avere tutta questa fretta in quanto il rogito sarebbe stato stipulato a breve, giusto il tempo ... tecnico.... e sarebbe stato suo e avrebbe fatto ciò che avrebbe voluto...
insiste.... e chiede di intercedere tramite il proprietario che risponde di fare come crede ma di non avere fretta in quanto ancora non aveva ricevuto la risposta di tutti i proprietari confinanti del fondo....
alla risposta di fare come crede, costui si reca a pulire il fondo (terreno privo di recinzione e di cancello e quindi aperto a tutti)' e ..... manco a farla apposta, il giorno dopo il proprietario riceve una lettera da parte di un confinante che dice di essere interessato all'acquisto.
Il nostro povero acquirente che non voleva spendere altri soldi e quindi rilanciare sul prezzo, (sarebbero bastati 1000€ in più e il gioco era fatto) si ritira e chiede una cifra (a mio avviso spropositata) per i lavori effettuati sul fondo e rifiuta di ritirare l'assegno dicendo che lo avrebbe ritirato quando avrebbe avuto i soldi chiesti per i lavori.
Chiaramente questi soldi li dovrebbero pagare gli acquirenti del fondo, ma vista la cifra esosa, non si raggiunge un accordo ma si rimane in stallo... nè si e nè no.... ancora da definire...
invia alcune lettere chiedendo tale cifra, ma non riceve risposta
in tutto questo bailamme....
- proposta subordinata accettata e firmata da tutti i proprietari;
- diritto di prelazione da parte del confinante esercitato a norma di legge......
il nostro "bravo" agente immobiliare, ha maturato il diritto alla provvigione?
Vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione in proposito
son qui per chiedere lumi circa un diritto alla provvigione, mi piacerebbe sentire il vostro parere in proposito.
Vi espongo i fatti:
Proposta di acquisto di un uliveto subordinata al diritto di prelazione dei confinanti;
- a parole nessun proprietario limitrofo è interessato all'acquisto del suddetto fondo....
- c'è una persona esterna interessata all'acquisto del fondo di circa 1 ha,.... fa regolare proposta di acquisto e vi allega un assegno quale parte del prezzo al momento dell'atto della sottoscrizione dell'atto notarile.... (fin qui tutto bene)
- la proposta viene accettata e firmata da tutti e 4 i proprietari, non solo da uno...da tutti....
il nostro futuro acquirente ha fretta di prendere possesso del fondo in quanto incombe la campagna olearia e avrebbe gradito raccoglierne i frutti (si sa.... son sempre soldi.... )
fa pressione affinchè possa iniziare la pulizia del fondo che da diverso tempo era in stato di abbandono e chiede di poter effettuare i lavori...
l'agente risponde che non è il caso di avere tutta questa fretta in quanto il rogito sarebbe stato stipulato a breve, giusto il tempo ... tecnico.... e sarebbe stato suo e avrebbe fatto ciò che avrebbe voluto...
insiste.... e chiede di intercedere tramite il proprietario che risponde di fare come crede ma di non avere fretta in quanto ancora non aveva ricevuto la risposta di tutti i proprietari confinanti del fondo....
alla risposta di fare come crede, costui si reca a pulire il fondo (terreno privo di recinzione e di cancello e quindi aperto a tutti)' e ..... manco a farla apposta, il giorno dopo il proprietario riceve una lettera da parte di un confinante che dice di essere interessato all'acquisto.
Il nostro povero acquirente che non voleva spendere altri soldi e quindi rilanciare sul prezzo, (sarebbero bastati 1000€ in più e il gioco era fatto) si ritira e chiede una cifra (a mio avviso spropositata) per i lavori effettuati sul fondo e rifiuta di ritirare l'assegno dicendo che lo avrebbe ritirato quando avrebbe avuto i soldi chiesti per i lavori.
Chiaramente questi soldi li dovrebbero pagare gli acquirenti del fondo, ma vista la cifra esosa, non si raggiunge un accordo ma si rimane in stallo... nè si e nè no.... ancora da definire...
invia alcune lettere chiedendo tale cifra, ma non riceve risposta
in tutto questo bailamme....
- proposta subordinata accettata e firmata da tutti i proprietari;
- diritto di prelazione da parte del confinante esercitato a norma di legge......
il nostro "bravo" agente immobiliare, ha maturato il diritto alla provvigione?
Vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione in proposito