Tanto all'agenzia delle entrate hanno tanto di quel backlog che a quest'ora staranno leggendo i rogiti di quando ho fatto l'esame di maturita', piu' o meno (anno 1990).
Purtroppo la tua convinzione è errata.
L'ADE a Roma controlla tutti gli atti con particolare attenzione a quelli dove l'imponibile è il prezzo, le cartelle di richiesta dell'imposta a loro dire non versata arrivano puntuali (mediamente i tempi di elaborazione sono di circa tre anni dalla stipula).
Ps, l'imposta la deve pagare l'acquirente ma le cartelle arrivano sia all'acquirente che al venditore coobbligati in solido.
I parametri che l'ADE prende come riferimento è il valore che quell'immobile A/10 avrebbe in base alle risultanze dell'OMI.
Se quell'immobile sul mercato e in base ai parametri dall'Ade vale di più di quanto riportato nell'atto di compravendita, sicuramente la differenza di imposta te la chiedono, quindi è buona norma prendere le dovute precauzioni prima della stipula.
La più logica è una perizia giurata che giustifichi il prezzo vantaggioso anche a fronte dello stato di manutenzione o altri elementi rilevanti.
Questo non ti/vi mette completamente al riparo ma è utilissimo anche a fronte della possibilità (che esiste) di transare sull'importo che
sicuramente verrà richiesto quale imposta non pagata.
La Perizia è utilissima anche qualora si decidesse di impugnare la cartella mirando all'annullamento della stessa, piuttosto che intraprendere la strada di transare (mediare e pagare) sull'importo richiesto, che sempre secondo me, è la strada migliore.
Parlo con cognizione di causa ed esperienza.