Salve a tutti. Sto valutando l'acquisto di un immobile all'asta ma avrei necessità di alcuni chiarimenti:
1) E' previsto un compenso al delegato per la vendita? Nell'avviso di vendita è scritto che l'aggiudicatario è tenuto al pagamento dei soli oneri tributari conseguenti all'acquisto del bene. Quindi sembrerebbe di no. Però nella nomina del delegato tra i compiti dello stesso, c'è scritto che deve provvedere a comunicare tempestivamente all'aggiudicatario l'ammontare della somma da versare unitamente al saldo prezzo per gli oneri tribitutari e le spese dell'attività del professionista che il DM 23 maggio 1999 nr. 313 pone a carico dell'aggiudicatario. Quindi? Ossia, a parte il prezzo d'asta e le imposte, quali sono le spese a cui vado incontro?
2) ho trovato scritto in alcuni articoli che è possibile chiedere la liberazione dell'immobile (ci vive l'esecutato) dopo aver saldato il prezzo ma prima dell'emissione del decreto di trasferimento. In quali casi è consentito? Come devo fare?
3) Nell'ipotesi in cui invece debba aspettare il decreto, quali sono i tempi medi? Se l'asta è a fine marzo e io pago ad aprile, quando potrei tornare nella casa nuova verosimilmente?
4) L'unico creditore procedente è la banca (mutuo) ma nella procedura si è inserito il condominio per spese arretrate quantificate alla data della perizia, ossia ottobre 2012. Mi hanno detto che il saldo prezzo d'asta andrà tutto alla banca, in quanto creditore ipotecario, ed il prezzo è inferiore al credito vantato. Ciò vuol dire che il condominio dovrò pagarlo a parte ed in più rispetto al prezzo d'asta. Ma con gli stessi tempi, ossia nei 60 giorni dall'aggiudicazione? E come mi regolo invece per tutte le spese condominiali maturate dall'ottobre 2012 in poi? so che mi devo accollare l'anno in corso e quello precedente, ma quanto tempo ho per saldare?
Scusate le troppe domande e grazie per l'aiuto.
1) E' previsto un compenso al delegato per la vendita? Nell'avviso di vendita è scritto che l'aggiudicatario è tenuto al pagamento dei soli oneri tributari conseguenti all'acquisto del bene. Quindi sembrerebbe di no. Però nella nomina del delegato tra i compiti dello stesso, c'è scritto che deve provvedere a comunicare tempestivamente all'aggiudicatario l'ammontare della somma da versare unitamente al saldo prezzo per gli oneri tribitutari e le spese dell'attività del professionista che il DM 23 maggio 1999 nr. 313 pone a carico dell'aggiudicatario. Quindi? Ossia, a parte il prezzo d'asta e le imposte, quali sono le spese a cui vado incontro?
2) ho trovato scritto in alcuni articoli che è possibile chiedere la liberazione dell'immobile (ci vive l'esecutato) dopo aver saldato il prezzo ma prima dell'emissione del decreto di trasferimento. In quali casi è consentito? Come devo fare?
3) Nell'ipotesi in cui invece debba aspettare il decreto, quali sono i tempi medi? Se l'asta è a fine marzo e io pago ad aprile, quando potrei tornare nella casa nuova verosimilmente?
4) L'unico creditore procedente è la banca (mutuo) ma nella procedura si è inserito il condominio per spese arretrate quantificate alla data della perizia, ossia ottobre 2012. Mi hanno detto che il saldo prezzo d'asta andrà tutto alla banca, in quanto creditore ipotecario, ed il prezzo è inferiore al credito vantato. Ciò vuol dire che il condominio dovrò pagarlo a parte ed in più rispetto al prezzo d'asta. Ma con gli stessi tempi, ossia nei 60 giorni dall'aggiudicazione? E come mi regolo invece per tutte le spese condominiali maturate dall'ottobre 2012 in poi? so che mi devo accollare l'anno in corso e quello precedente, ma quanto tempo ho per saldare?
Scusate le troppe domande e grazie per l'aiuto.