se non si rogita o per la presenza dell ipoteca o perchè la casa non sará libera, procederò per vie legali
Vabbe..
..e' chiaro che in questa tua vicenda, le cose, fino ad ora, ti stanno andando bene perché il venditore versa in stato di necessità.
Un ipoteca, volontaria o giudiziale che sia, non è il grande satana.
In senso figurato, si può paragonare ad una catena legata alla caviglia del debitore, che non gli consente di vendere il suo bene, senza prima aver pagato il suo debito.
Con la presenza di una tale iscrizione, la tua banca, non vorrà legare la catena dell'ipoteca, alla tua di caviglia.
Ecco che i tuoi timori sono del tutto infondati.
Detto questo, le questioni sono come sono e tali rimangono, che uno le capisca oppure no e tu evidentemente, sei uno di quelli che non le capisce.
Diversamente ti comporteresti un pochino di più da galantuomo.
Hai fatto una proposta subordinata, poi prorogata, senza versare il becco di un quattrino.
Venditore, notaio, segreterie, mediatori, banche e bancari e chissà quanti altri attori, lavorano da mesi nel tuo interesse, salvo buon fine.
Ammesso che ciò avvenga.
Posto che, da quando il mondo è mondo, le case si comprano coi soldi;
Senza aver versato caparra e senza dare nessuna certezza di rogitare se non contestualmente all'atto, non è la cosa più elegante che un acquirente possa fare ad un venditore.
Che pure aveva acconsentito ad una proroga, perché di fatto, non avevi i soldi che avevi promesso di avere.
Non mi stupirei, se intanto mediatore e venditore, si stiano adoperando per trovare un altro acquirente, lasciandoti nel tuo brodo di polpo.
Se non ci riescono significa che la casa non è un granché.
Senza aver versato la caparra, coi termini prorogati e poi scaduti, sarà difficile lagnare danni per vie legali al venditore.
Perché, al contrario di ciò che succede con una salda ipoteca, hai legato il tuo cavallo ad una sedia.