"CONDIZIONE SOSPENSIVA CONCESSIONE MUTUO
La validità della presente proposta è subordinata all’esito positivo di una richiesta di mutuo effettuata dal PROPONENTE presso un ente finanziatore scelto a cura dello stesso e congrua per l’acquisto dell’immobile oggetto della presente. Tale responso positivo dovrà essere ricevuto dal PROPONENTE ed essere reso noto al VENDITORE entro le ore 24.00 del …………., diversamente la proposta perderà di efficacia a tutti gli effetti e nulla sarà dovuto al VENDITORE e all’AGENTE IMMOBILIARE a nessun titolo.
L’assegno di caparra di cui al punto 3a) sarà, per volontà delle parti contraenti, consegnato dall’AGENTE IMMOBILIARE al VENDITORE solo dopo la deliberazione del mutuo da parte dell’ente finanziario. In caso contrario l’assegno sarà restituito al PROPONENTE".
Come vi sembra? Potrebbe funzionare?
Si, può andare, anche se è un po' prolissa.
Sarebbe meglio , invece di scrivere "congrua per l'acquisto", indicare la cifra che richiedi, così se non ti danno l'ok per la cifra che chiedi, non hai problemi; e risulta inutile fare ulteriore riferimento al valore di perizia, dato che è gia specificato cosa hai chiesto.
E poi è sbagliato dire che il contratto "perde di efficacia"; con condizione sospensiva, l'efficacia non c'è , se non a condizione avverata,quindi non si può perdere. E' il contrario, prende efficacia, se arriva in tempo l'ok al mutuo.
ma anche se si è solo iniziato a parlarne in assemblea l'agente non sarebbe tenuto a comunicarmelo, essendo un dato rilevante nell'economia dell'accordo?
Se ne fosse al corrente, dovrebbe dirtelo, ma se il venditore non partecipa alle assemblee e non legge i verbali, magari non lo sa nemmeno lui.
Puoi fare due chiacchiere con il venditore, o con altri condomini, se proprio ne vuoi sapere di più; qualche "chiacchierone" si trova sempre...
Però qualche lavoro, anche imprevisto, lo devi comunque mettere in conto; in condominio non si sa mai...
Alla fine in teoria non è scemo il proprietario: lo saprà se non ha pagato delle cose e se ha fatto lavori in abuso
Non hai idea di quante cose non sanno i venditori della loro stessa casa; non tutti sono scrupolosi .
Se questa casa ti piace molto ti consiglierei di concentrarti bene sullo scrivere questa proposta di modo che sia tutto a tuo favore e basta, tanto tutte le case possono essere problematiche
Se tutto è a suo favore e basta, perché mai il venditore dovrebbe accettare ?
Io comunque ho pressato l'agenzia per far fare in anticipo tutti i controlli (infatti ho già l'ispezione ipotecaria accertata e pulita in mano e la piantina catastale che è perfetta.......la parte urbanistica è l'unico discorso che manca),
La parte urbanistica è la cosa più importante; la planimetria è più semplice da controllare, e le ipoteche si controllano ancora poco prima del rogito.
Per quello nel mio post parlavo di "condizione risolutiva" (che ad esempio nella proposta che ho firmato io c'è.......il proprietario è tenuto a presentarsi al rogito con la casa senza nessun tipo di problema, pure è una condizione che risolve il contratto senza penali se si verifica ed è scollegata dal discorso mutuo perizia compresa.......inoltre in teoria arrivando al rogito così, dopo aver dichiarato che la casa si sarebbe consegnata perfetta, diventerebbe inadempiente il proprietario e ti dovrebbe perciò restituire il doppio della caparra) e parlavo di fare un accordo con l'agenzia per pagare al rogito solo se riesci ad arrivare alla consegna delle chiavi
Consegnare una casa a posto catastalmente e urbanisticamente è un obbligo del venditore, insito nel contratto di vendita, e non serve a nulla rimarcarlo; a maggior ragione non serve una condizione risolutiva, che renderebbe il contratto inefficace, ma l'agenzia avrebbe comunque diritto alle provvigioni .
I contratti ( e le proposte che, se accettate, diventano contratti preliminari), devono essere più semplici possibile; troppo frasi ridondanti complicano le cose, e inducono il venditore a non accettare.
Ci vuole chiarezza, ma anche sintesi.