Kaspita che ferocia Massimo Bergamasco!
Primo punto: non ho commentato lo scritto di nessuno (meno che meno il Suo, che ho letto e che mi sembrava condivisibile anche se forse un po' troppo aggressivo) ma ho solo cercato di rispondere a chi ha iniziato questa discussione.
Altri punti:
- qui i parenti si comprano le prime case tra loro, mentre il mercato delle seconde case (il caso citato) è molto diverso e gestito quasi sempre dagli agenti immobiliari;
- le fregature se le prendono da soli quelli (parenti serpenti) che si scambiano case a valori superiori al mercato anche perché così facendo mantengono alto anche il valore delle proprie case. Chi possiede già una o più case in un territorio, non ha piacere infatti di scoprire che le case in zona vengano vendute a prezzi in continuo calo perché così facendo si deve suo malgrado rendere conto che anche la propria casa scende di valore. E' un mercato un po' anomalo ma tipico anche di altre zone.
- il valore immobiliare è crollato spaventosamente negli ultimi anni (credevo fosse un dato conosciuto ai più) e le richieste originali sono spesso legate a ricordi di altri tempi o a valutazioni poco ponderate di chi vive in altre regioni e non conosce il mercato locale;
- in cosa ho parlato male dei miei colleghi? Per favore me lo dica così posso rispondere;
- un agente immobiliare per stare sul mercato deve conoscere i valori di mercato e, se concreto ed "etico", mettere in vendita a prezzi reali e realizzabili, senza seguire i voli pindarici di qualcuno. Se la casa vale 100 è inutile chiedere mille, altrimenti se la venda da solo il cliente. Io non prendo incarichi per immobili la cui richiesta sia chiaramente irrealizzabile come nel caso citato (richiesta di due anni prima dell'incarico - per vendere qui ci vogliono anche tre anni).
- la "missione" del mediatore è far incontrare le parti ma garantendole entrambe, quindi non far pagare all'acquirente uno sproposito per un bene di difficile commercializzazione e non danneggiare il venditore, cui peraltro spetta l'ultima parola e che ha sempre il sacrosanto diritto di rifiutare ogni offerta inferiore a quanto segnalato nell'incarico di mediazione. Tenga presente che negli ultimi tempi - in tema di seconde case - le trattative si concludono anche alla metà del prezzo richiesto, per cui vendere al 26,5% in meno lo ritengo già un grande successo (infatti il venditore era molto contento). Se volesse essere un "beneficiato" anche Lei, di affari come questo (+26,5% sul prezzo richiesto) ne trova a migliaia e farà felice altrettanti venditori.
- in merito a serietà, quando si parla di un settore in cui non si lavora direttamente, io di solito (ma questo vale solo per me con la mia sconfinata autoreferenzialità) cerco di informarmi prima di parlare.
- in merito al "cambio di spacciatore" chiedo maggiori ragguagli perché non mi è chiaro cosa volesse dire (ho i miei limiti e li ammetto).
In definitiva, mi sembra che stiamo parlando lingue diverse e - visto che a me non piace insegnare la morale a nessuno soprattutto quando risulta evidente che la comprensione reciproca è vicina allo zero - in assenza di un linguaggio comune preferirei terminare qui.
Saluto con pari "rispetto" e pari "immutata stima".