Cerco di risponderti sui vari punti.Apprezzo chi cerca nuove strade, ma anche io penso che le cose semplici funzionino meglio.
Il NO RENT NO BUY mi pare complesso , a cominciare dal nome che è un po' fuorviante ( in realtà è si rent, forse buy), e di difficile diffusione.
E poi, come risolvere alcuni aspetti ?
-lavori straordinari condominiali , nei 10 anni , potrebbero anche essere di grande entità; ma se la cifra per l'acquisto è gia decisa, per il venditore quella spesa è una perdita secca
-se poi l'inquilino non compra, le somme incassate ma non tassate all'inizio devono essere assoggettate a tassazione ex post, quindi con sanzioni e interessi ?
-Il presupposto che nei 10 anni i prezzi si rivalutino mi pare poco fondato
-Gianni comprerebbe tra 10 anni a 148 qualcosa che non gli interessa ( il presupposto della presentazione è che le nuove generazioni non vogliono comprare), che potrebbe comprare a 100 adesso. Non mi convince
-non capisco perché un proprietario dovrebbe preferire questa modalità, invece di mettere l'immobile sul mercato e venderlo "normalmente".
Forse in alcune situazioni è una buona soluzione, ma non credo si possano fare grandi numeri.
Ovviamente spero per @Andrea Russo di sbagliarmi, e, ripeto, apprezzo che qualcuno approfondisca seriamente queste possibilità.
- Il modello non è intanto rivolto ad un proprietario che vuole vendere, bensì ad uno che vuole tenere a reddito l'immobile beneficiando di un consistente risparmio fiscale come evidenziato nell'esempio.
- Se non si conclude l'acquisto si torna alla normale tassazione con cedolare secca, senza alcuna penale. Ma si è percepito alla fine un canone più alto (nell'esempio 575 Euro invece di 500).
- Per i lavori straordinari vale la stessa regola della locazione: non c'è alcuna penalizzazione aggiuntiva.
- Io credo che vedremo un calo dei prezzi nei prossimi 2 anni, seguito da una crescita negli anni seguenti, pertanto nel lungo periodo di 10 anni una crescita ci sarà, ma nessuno la puo quantificare oggi.
- Chi stipula come conduttore questo contratto è una persona che non può o non vuole impegnarsi a comprare oggi, ma non vuole gettare interamente l'affitto (per questo No Rent).
Con il No Rent - No Buy il conduttore ottiene il controllo economico sull'immobile, senza impegnarsi ad acquistarlo. Trascorsi 10 anni, se vuole lo acquista ed ha già il 40% di equity, oppure lo rivende utilizzando il diritto di nomina in sede di rogito, recuperando in tutto od in parte la sua equity, esente da tassazione. Ed ha così il capitale per poter accendere un mutuo ed acquistare un altro immobile. Con il semplice affitto sarebbe invece destinato a correre nella "ruota del criceto" per tutta la vita.
Concluso precisando che, a differenza del Rent to Buy, che è destinato ad un proprietario che vuole vendere ed ad un conduttore che vuole acquistare, il No Rent - No Buy è invece destinato ad un proprietario che vuole tenere a reddito ed a un inquilino che non vuole impegnarsi ad acquistare (altrimenti gli converrebbe di gran lunga il Rent to Buy").
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