Scusate, vorrei fare una domanda: un mio amico ha una agenzia di viaggi e volendo aprire degli uffici amministrativi ha preso in locazione (USO NON ABITATIVO) un appartamento con destinazione d'uso A2 e l'impegno verbale (non riportato nel contratto) per il locatore di cambiare in tempi brevi la destinazione d'uso. A distanza di un anno e mezzo non avendolo fatto, il mio amico ha inviato la diffida a procedere al cambio in A10. Dopo un mese non avendo avuto alcun riscontro ha inviato la comunicazione di risoluzione del contratto per gravi motivi e rilasciato l'immobile (compresi i 2 mesi pagati anticipatamente in cauzione).
Il locatore ritiene illegittima la interruzione del rapporto contrattuale e minaccia procedimento civile per danni. Potreste darmi la vostra opinione? Grazie
E' l'Italica nazione................
C'è la legge...............c'è l'immediato inganno...............c'è il D.Lgs..............e subito ti trovo l'escamotage................c'è il D.L. ........e ti invento la maniera per raggiralo...............
Le Agenzie di viaggio sono regolate dalla legge quadro del turismo...........che ha demandato alle regioni....che ha demandato al competente comune del luogo..
Caratteristiche del locale per l'apertura di un'agenzia di viaggi:
- destinazione urbanistica....commecrio;
- destinazione catastale....C/1;
- impianti con cerificazione a norma rilasciata da abilitato;
- planimetria del locale quotata e con dichiarazione del tecnico circa la destinazione d'uso;
- contratto di affitto registrato o titolo di proprietà.
Mi vuoi dire come ha fatto il tuo amico a superare lo sbarramento del SUAP?
^^^^^^^^^^^^^^
Il proprietario minaccia.........che cosa può minacciare uno che è irregolare?
Nel contratto avrà scritto che:
- l’immobile viene affittato ad uso esclusivo di
agenzia di viaggi, oltre a quanto previsto dalle licenze comunali intestate alla Società conduttrice..
– è vietato al conduttore mutare tale uso, di sub affittare o cedere tutti o parte dei locali, anche gratuitamente, senza permesso scritto del proprietario.
E’ invece consentito affittare a terzi, a titolo di affitto di ramo d’azienda, l’attività condotta, previa informazione scritta alla Società proprietaria dell’immobile e suo relativo benestare.
– il
conduttore dichiara che l’immobile oggetto del presente contratto sarà utilizzato per lo svolgimento dell’attività di che comporta contatti diretti con il pubblico degli utenti e consumatori.
La dichiarazione qui espressa assorbe tutto il contenuto e le conseguenze degli artt. 34 e 35 della legge 27 luglio 1978, n. 392. (quindi commercio)
– il
conduttore dichiara di aver esaminato l’immobile affittato e
di averlo trovato adatto al proprio uso, in buono stato di manutenzione ed esente da difetti che possano influire sulla salute di chi svolge attività e si obbliga a riconsegnarlo alla scadenza del contratto nello stesso stato.
^^^^^^^^^^^^^^^^
Il conduttore ha sottoscritto anche lui il contratto ben sapendo che non poteva stare in un appartamento.
Ha scaricato i costi d'esercizio..........ma mi vuoi dire che tipo di contratto ha fatto per la fornitura della corrente elettrica, dell'acqua, della TARSU, del telefono...............ad uso domestico.....o commerciale?
Sicuramente domestico perchè l'ENEL vuole i dati catastali dell'immobile................come anche il comune per la nettezza urbana e per l'acqua che per uso domestico ha la tariffa sociale............per il commercio........no.
Quindi cosa ha scaricato il tuo amico..............spese domestiche............in attività commerciale???
^^^^^^^^^^^^^^
Consiglio............che si stiano zitti ziiti e quieti tutti e due...........se fanno volare gli stracci in tribunale.............l'AdE farà volare sanzioni................a casa loro............