enrikon

Membro Senior
e qui ritorni nel comodato ...... che non può sublocare
Allora mi ero spiegato male: Esistendo il comodato gratuito mi viene da pensare che non esista una cifra minima cui affittare un immobile. Detto questo credo che una cifra, seppur bassa, vada messa e che debba anche essere credibile per l'agenzia delle entrate, affinchè non sospetti un'evasione fiscale.
 

Rosa1968

Membro Storico
affitto canone mensile pari a €0
risponderà enrikon, ma la natura del contratto di affitto è che una parte si obbliga a far godere un'altra parte un bene in cambio di ...... a zero non si chiamerebbe locazione![DOUBLEPOST=1395075055,1395075016][/DOUBLEPOST]
Allora mi ero spiegato male: Esistendo il comodato gratuito mi viene da pensare che non esista una cifra minima cui affittare un immobile. Detto questo credo che una cifra, seppur bassa, vada messa eche debba 'essere credibile per l'agenzia delle entrate, affinchè non sospetti un'evasione fiscale.
ora ci siamo. Grazie Enrikon
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se marmottona non intende percepire alcun corrispettivo per la consegna dell’immobile (al di là del rimborso spese per le utenze e per il condominio), è possibile ricorrere al contratto di comodato, disciplinato dagli articoli 1803 e seguenti del codice civile. Se, poi, il comodante affitta l’immobile ricevuto in comodato, il relativo reddito è imputabile al comodante proprietario, non al comodatario. Il contratto di comodato è un contratto di cortesia che, quindi, non attribuisce alcun diritto reale di godimento al comodatario, essendo questi solo un detentore del bene.

Pertanto, anche nel caso in cui il comodatario stipuli, in qualità di locatore, un contratto di locazione, la titolarità del reddito fondiario non viene trasferita dal comodante (proprietario) al comodatario. Ne discende che il reddito effettivo (canoni di locazione) del fabbricato deve essere imputato, in questa ipotesi, al proprietario dell’immobile (quadro RB del modello UNICO o quadro B del modello 730).

Ove, invece, il locatore percepisca un corrispettivo per la consegna dei locali, si è in presenza di una locazione, con conseguente obbligo di ricorrere alle tipologie di contratti previsti dalla legge n°431/1998.
 

Alfonso89

Membro Junior
Privato Cittadino
Io non ne capisco molto quindi magari sbaglio però:
1) chi ha l'Usufrutto: lo dice la stessa parola prende i frutti dell'abitazione e ne paga tutte le spese di riparazione ordinarie e straordinarie, IMU spazzatura ecc ecc
2) Comodato d'uso: non si può subaffittare... è come prestare l'abitazione
3) Affittare: qui già credo che abbiano spiegato bene come stanno le cose però un consiglio non ci mettere cifre ridicole come 5 euro al mese anche perché potrebbe arrivarti la finanza e chiederti spiegazioni... magari hai ragione e non succede nulla però sono sempre rotture...
Io onestamente me la affitterei io.. userei il parente come rappresentante e gli darei una certa quota sottomano (ovviamente togliendo le spese che l'immobile produce, IRPEF, IMU, riparazioni straordinarie ecc), così puoi sempre aver l'immobile sotto controllo ed evitare problemi
 

enrikon

Membro Senior
Invece sarei curioso di sapere da Penny se la giurisprudenza dice niente in proposito ad un canone minimo di locazione da rispettare (esempio: canone annuo non inferiore al valore catastale dell'immobile, ecc...).
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
per evitare problemi con il fisco e cercando di pagare il meno possibile fai un contratto di comodato d'uso gratuito e paghi solo l'IRPEF sulla rendita catastale e l'usufruttuario il resto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La risposta mi sembra più semplice di quelle che mi hanno preceduto, esclusa la interessante precisazione di Penny.

Io considererei che il canone minimo di affitto sia quello di poco superiore alla rendita catastale rivalutata: cioè lo legherei al fatto che al di sotto di quella cifra , ai fini IRPEF il locatore è costretto ad imputare/dichiarare come reddito comunque la rendita catastale. Rimanendo anche di poco al di sopra, eviterebbe anche probabili accertamenti mirati.

Tenga però presente che con un contratto d'affitto si lega per quella cifra praticamente insignificante per almeno 8 anni: sicuro che i rapporti rimarranno ottimi sempre?
 

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