Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bene e quindi ci lasciassero operare a livello imprenditoriale liberi e senza limitazioni. Potremmo avere l'agenzia, poi un negozio o altro ed invece NO! INCOMPATIBILITA'
Sono sempre più convinta che per essere ben rappresentati bisogna avere tempo per candidarsi :risata:
Sono stata per anni rappresentante di categoria in un altro settore imprenditoriale e a dire il vero a livello provinciale lo sono ancora ma ormai, da qualche anno, l'attività sindacale non esiste più neppure nelle grandi CONFEDERAZIONI a meno che non si tratti di grande distribuzione e quindi di grandi interessi :soldi:
Inoltre ho scoperto, a mie spese, che se sei un "soggetto pensante ed autonomo", prima di tutto non devi mai andare contro gli auto benefit proposti per Direttori e Presidenti a maggior ragione se non previsti da statuto, figuriamoci poi se si ha da ridire sul Presidente
Unica soddisfazione, sebbene piccola, è che sono e resto libera oltre che in linea con i loro STATUTI
Credo nell'azione ed attività sindacale ma evidentemente ci devono essere delle lacune
Quanto di cui sopra, non vuole offendere né sottovalutare o mancare di rispetto ad alcuno iscritto al Forum :amore:
 

pensoperme

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Privato Cittadino
Nessuno puó impedirti di fare se non ci vuoi guadagnare a scapito altrui, se non ti fai comrare e hai le idee chiare non ci sono prolemi.
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Facendo l'agente immobiliare non puoi fare l'imprenditore in altri settori neppure in qualità di socio tranne nell'ambito immobiliare.
Nel'98 ho dovuto chiedere su sollecito della CCIAA, la sospensione dall'albo poiché ero imprenditrice nella categoria P.E. quando ho venduto, mi sono re iscritta e non ho dovuto sostenere esami o corsi in quanto avevo mantenuto i requisiti.
Un altro esempio di incompatibilità è se ad esempio volessi fare il rappresentante (in generale), in ogni caso nessuna attività al di fuori della prevalenza di intermediazione immobiliare può essere contemporaneamente esercitata.
Gradirei tanto capire quale è l'incompatibilità tra il vendere una maglia, un caffè o altro genere alimentare e l'attività di ai
Nei Pubblici Esercizi i vantaggi sono che potresti sapere prima di altri se un immobile è in vendita o in affitto ma non necessariamente quindi, il vero vantaggio sarebbe dato dalla conoscenza a mezzo fornitori solitamente se un locale è in vendita, se ha debiti e se è il caso di provare a proporlo a terzi. Niente di disonesto o a scapito di terzi semplicemente fonti di notizie fresche che comunque si hanno o si avrebbero. Un aspetto da non trascurare inoltre è che conoscere un altro settore, oggetto della trattativa, significa offrire ai Clienti un servizio competente che va ben oltre il sapersi vendere o vendere.
Le cessioni dei rami d'azienda non è come vendere un immobile e la trattativa, giustamente, non si conclude con qualche visita e solitamente ci si avvale della collaborazione di studi professionali e/o revisori dei conti.
La professionalità non è acqua fresca unitamente ad onestà e correttezza che non sono la cornice del quadro ma parte di esso!
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Niente di disonesto o a scapito di terzi semplicemente fonti di notizie fresche che comunque si hanno o si avrebbero.
A me pare una cosa contro la normale concorrenza. Questa è proprio una delle ragioni per le quali l'incompatibilità ha senso. Chi lavora nei pubblici uffici non dovrebbe usare informazioni che non sono pubbliche per avere un vantaggio imprenditoriale, a meno che queste non siano reperibili con altrettanta facilità da chiunque, trovo la tua affermazione folle, il perché arrivaci da solo; l'incompatibilità non è stata creata per impedire a un agente di fare altro, ma per impedire a soggetti in posizioni di vantaggio di creare monopoli grazie a rendite di posizione (di ogni tipo). Questo tipo di incompatibilità, dovresti saperlo, esiste dovunque, sotto forma di divieto assoluto di usare quelle informazioni per vantaggio personale. :^^:
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A me pare una cosa contro la normale concorrenza. Questa è proprio una delle ragioni per le quali l'incompatibilità ha senso. Chi lavora nei pubblici uffici non dovrebbe usare informazioni che non sono pubbliche per avere un vantaggio imprenditoriale, a meno che queste non siano reperibili con altrettanta facilità da chiunque, trovo la tua affermazione folle, il perché arrivaci da solo; l'incompatibilità non è stata creata per impedire a un agente di fare altro, ma per impedire a soggetti in posizioni di vantaggio di creare monopoli grazie a rendite di posizione (di ogni tipo). Questo tipo di incompatibilità, dovresti saperlo, esiste dovunque, sotto forma di divieto assoluto di usare quelle informazioni per vantaggio personale. :^^:

Hai capito e confuso PUBBLICI ESERCIZI con Pubblici Uffici
I P.E. sono BAR Ristoranti e quindi nulla a che vedere con quanto dici e in tal senso concordo con te.
Inoltre è abbastanza diffuso tra gli ai che trattano attività commerciali intese come cessioni di ramo d'azienda, prendere informazioni da fornitori ( caffè, birra e vino, slot machine, ecc.) Quindi non esiste incompatibilità ma semmai maggior conoscenza del campo a differenza di chi le vende senza conoscere necessariamente gli studi di settore specifici.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Hai capito e confuso PUBBLICI ESERCIZI con Pubblici Uffici
I P.E. sono BAR Ristoranti e quindi nulla a che vedere con quanto dici e in tal senso concordo con te.
Inoltre è abbastanza diffuso tra gli ai che trattano attività commerciali intese come cessioni di ramo d'azienda, prendere informazioni da fornitori ( caffè, birra e vino, slot machine, ecc.) Quindi non esiste incompatibilità ma semmai maggior conoscenza del campo a differenza di chi le vende senza conoscere necessariamente gli studi di settore specifici.
Cavolo: vero, sorry! ;) Allargando il discorso allora il miglior agente immobiliare è l'impresa edile... io non sono molto d'accordo, non se ne può fare una regola generale.
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il punto è che non si può essere imprenditori in settori diversi sebbene siamo poco o per nulla considerati tranne che per eventuali responsabilità civili, penali conditi con altri balzelli burocratici sanzionabili quali IPE ...
Come dicevo in un precedente post, sino a qualche anno fa, la CCIAA di Venezia aveva una Signora incaricata di controllare AI, loro vetrine ed annunci, purtroppo questo servizio non c'è più e la concorrenza sleale continua oggi più di ieri, a mezzo persone non necessariamente preparate che senza titoli o requisiti, si improvvisano Venditori e alcuni sono anche "BRAVI VENDITORI" ma pur sempre ABUSIVI! Se poi troviamo gente scontenta, insoddisfatta, incattivita verso le Agenzie in genere certamente una buona dose è stata generata appunto da quella categoria suindicata o dai così detti "Furbi con il pelo sullo stomaco" ... PIETA'
L'errore è umano ma non mi si dica: NON LO SAPEVO, l'agenzia è regolare ma io ho trattato con Caio sino al preliminare, credevo fosse l'agente... Sì in agenzia c'erano anche altre persone...BLA BLA BLA
Tra il rischio attuale che il Presunto Cliente provi a saltarti e ad esempio, nelle cessioni d'azienda con i Cittadini Cinesi è pressoché scontato ... La difficoltà ad ottenere mutui, la concorrenza abusiva ... l'assicurazione obbligatoria è certamente BEN VOLUTA ed il pensiero minore purché ci siano maggiori controlli, regole ben definite. Se non possiamo ampliare diversificando le attività ovviamente non in contrasto con il mercato della libera concorrenza o che in qualche modo potrebbero esser riconosciute discriminanti per la Categoria (es. P.A.), almeno ci togliessero lo zimbello della denuncia e provvedessero d'ufficio ad effettuare controlli a campione e/o mirati, sarebbe certamente un buon deterrente :sorrisone::^^:
 

Theodoro

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Privato Cittadino
Ciao Manola 62,
sembra che da fine anno 2011 sono cambiate le cose. Con il D.L. 201/2011 il governo Monti ha introdotto nuove regole per liberalizzare le attivitá economiche. Precisamente l'art. 34, comma 3, lettera d) del D.L. 6-12-2011, n. 201, toglie - a mio modico avviso - completamente l'incompatibilitá, prevvedendo alla lettera d) che sono abrogate le restrizioni disposte dalle norme vigenti (nel caso la L.39/89 ecc.) che limitano l'esercizio di una attività economica ad alcune categorie .... Vuol dire, che la attivitá di mediazione immobiliare non é piu assegnata esclusivamente all'agente immobiliare. Anche altri soggetti - sempre che siano in possesso dei requisiti professionali (patentino, ecc.) possono esercitare la mediazione immobiliare.
Che l'articolo 34 del D.L. 201/2011 sia da applicare anche ai mediatori, credo sia pacifico. Almeno leggendo la richiesta di parere avanzato in nome dell'associazione F.I.M.A.A. (associazione con oltre 14.000 iscritti), dal presidente dell'associazione dei mediatori e agenti, Valerio Angeletti, datata con gennaio 2012. Anche se la citata richiesta riguarda i mediatori creditizi. Angeletti rafforzata anche la tesi che i mediatori non rientrano nell'ambito di esclusione previsto dal punto 8 dell'art. 34 del D.L. 201/2011. Infatti gli agenti immobiliari sono ausiliari del commercio e non professionisti!
Io andrei alla CCIAA facendo applicre il D.L. 201/2011.
Chi non chiede non ottiene.
 

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