Ciao a tutti, in questo mercato così complesso, ma anche frazionato, ritenete il concetto di aggregazione un valore aggiunto? Non parlo ovviamente solo del franchising tradizionale (in recessione), ma anche di fenomeni alternativi quali associazioni locali di agenzie, piattaforme tecnologiche che creano aggregazioni trasversali. Secondo voi c'è lo spazio per creare una rete collaborativa, che rispetti l'identità di ciascuno e che porti reali vantaggi in termini di opportunità e fatturato?
Da agente immobiliare che si intessa attivamente di reti e collaborazioni da parecchi anni, riscontro che non esiste agente che disdegni sulla carta il concetto di aggregazione. Tuttavia il mercato degli operatori è estremamente polverizzato, il che porta spesso a pensare che la categoria sia generalmente individualista, opportunista e con scarsa visione.
Credo non vi sia posto migliore di questo dove raccogliere opinioni e idee al riguardo.
Grazie!
Gerardo
Ps: se può interessare, vi segnalo l'ultimo report sulle Reti e Aggregazioni Immobiliari 2012 a questo indirizzo: www.immofranchising.net/dati-e-report. Se volete scaricare direttamente il pdf, il link è: http://www.immofranchising.net/documenti/Reti-e-Aggregazioni-Immobiliari-2012.pdf.
Da agente immobiliare che si intessa attivamente di reti e collaborazioni da parecchi anni, riscontro che non esiste agente che disdegni sulla carta il concetto di aggregazione. Tuttavia il mercato degli operatori è estremamente polverizzato, il che porta spesso a pensare che la categoria sia generalmente individualista, opportunista e con scarsa visione.
Credo non vi sia posto migliore di questo dove raccogliere opinioni e idee al riguardo.
Grazie!
Gerardo
Ps: se può interessare, vi segnalo l'ultimo report sulle Reti e Aggregazioni Immobiliari 2012 a questo indirizzo: www.immofranchising.net/dati-e-report. Se volete scaricare direttamente il pdf, il link è: http://www.immofranchising.net/documenti/Reti-e-Aggregazioni-Immobiliari-2012.pdf.