ma se pyersilvio ha intenzione di far dormire i suoi figli in una casa che alla prossima schicchera dell'appennino può decidere di aprirsi in due, buon per lui...
La lezione che ho imparato, anzi, è proprio di non fidarmi di quello che dicono i proprietrari
Seppure,
Le tue argomentazioni esposte,
possano apparire sensate ad il profano, esse sono profondamente sbagliate.
Al capo uno una casa censita non puo' sparire.
Per paradosso, il cataclisma accaduto, sta' li dimostrandolo.
La casa sta' ancora li'.
Pure pronta per rinascere dalle sue ceneri.
Perche' si e' rappresentato un soggetto serio, a condurre l'andamento del suo trasferimento, ad accoglierne ogni marmocchio in arrivo.
Cio' a dire che era solo una questione di soldi.
Come sempre.
Normale amministrazione.
Senza scomodare piu di tanto l'incolumita' della famiglia.
Che Dio ce ne scampi.
Considerato pure tutto quanto ci riferisci.
Che pure la Banca e non l'ultimo arrivato, era pronta a garantire, la tua obbligazione.
Tanta roba.
o che avesse avuto una disponibilità economica maggiore per fare il consolidamento, avrebbero concluso un affare piu vantaggioso
Le conclusioni si traggono da se' sempre per via di quanto riferisci.
Ovvio che il venditore e' votato al massimo ricavo.
Pure abbastanza elementare doverlo precisare.
Se sulla piazza, vi e' qualcuno che potrebbe sborsare di piu', andar ad intercettarlo, sta nella logica delle cose.
Il resto e' del tutto opinabile.
Hai peccato in eccesso di zelo.
Sicuramente piu intelligenza, nelle tue osservazioni, che ti scagionano un po' di piu', rispetto a quelle poste agli antipodi, utilizzate da clienti alla @Triple
Per cui ci siamo ormai stancati di precisare, la differenza tra contratti reali e obbligazioni che (o se), rimandano al futuro.
Convinti come siete, clienti del vostro lignaggio, che facendo una semplice proposta, possiate diventare come per incanto, onorati leggittimi proprietari e quindi reponsabili di oneri da dover ottemperare.
Mentre, come capita sovente, pure in questa vicenda si rileva, che spesso con talune proposte, non venite neppure calcolati.
Il sogno di ogni intermediario.
Reperire in tempo, un cliente piu svelto, piu efficace e piu capiente dell'altro, che temporeggiava.
Come saltare in sella da un ronzino in groppa al purosangue.
Il sempre competente amico, "il precisino", @-csltp- bene ha fatto, ad illustrarvi la forma giuridica corretta che chiarisce tutti i vostri misteri, e i fantasmi che aleggiano sulle vostre trattative.
Se uno fa' l'acquirente sul serio, senza tante menate, impone ogni forma giuridica che vi e' stata spiegata.
Perche' prevista dalla legge.
Incassata la firma del venditore, si puo' affermare che questi, e' caduto nelle grinfie dell'acquirente e non il contrario, come invece sostenete voi.
La proprieta' si concede per l'intero incassanndo (ma anche no) una minima e parziale quota del valore.
Per converso quindi l'acquirente lo "possiede".
Sul mio territorio, ancora oggi, si compravendono le piu svariate "caverne", in ogni cortile lombardo.
Con balconi realizzati con "architetture spontanee", finestre mai esistite, requisiti aeroluminati assenti, atti di provenienza ambigui, fatti ai tempi del calumet della pace.
Spesso i venditori, si pensano di filare via liscio, senza dover ottemperare ai loro obblighi.
Perche' non sanno fare i venditori.
L'ideale per i veri acquirenti.
D'altro canto e' risaputo, che per lo stesso effetto converso, gli opposti si attraggono.
Ogni mattina un fesso ed un intelligente escono di casa.
Se si incontrano l'affare e' fatto.
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