gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusami, gmp, mi sembra non giusto quello che dici.
è chiaro che ci sono ingiustizie nella distribuzione dei vantaggi del debito pubblico, iniquità a vagonate, ma ci sono anche tanti posti di lavoro che proprio non sarebbero dovuti esistere, per non espandere il bilancio pubblico... quello che dico è certo combattiamo ingiustizie e ruberie, compresa l'evasione, ma ricordiamoci anche che saremmo stati un paese piu povero, senza la ricchezza finta del debito, e che i soldi facili e neri si son riversati prima di tutto sul mattone... tutti abbiamo goduto di un pezzetto di una briciola ed ora è giusto contribuire tutti a sanare la faccenda, possibilmente in proporzione finanziaria a quanto ricevuto, ma moralmente ci siamo dentro tutti allo stesso modo.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
il mio problema è che le banche non erogano mutui ,anche se al 60% o 70%. Le uniche pratiche che ho visto andare a buon fine sono quelle con interventi al 30%.
Il prezzo non era così basso da essere percepito dalla banca come un affare dove mettere i soldi..

La banca ragiona come un acquirente:
300.000 li investo in BOT o li do al sig. Rossi in cambio del suo stipendio e della sua casa?

Se la casa data a garanzia è percepita come un affare, i soldi si trovano.
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Andando al punto banche e mutui.
Oltre alla indicazioni delle loro direzioni generali, ci sono le varie norme di Basilea sugli indebitamenti.

La banca non è interessata a garantirsi solo con l'ipoteca sull'immobile finanziato, per chè non saprebbe come gestire l'immobile pignorato ( condominio, imposte, assemblee....).

La banca guarda specialmente, o quasi unicamente, alla capacità di pagamento dell rate di mutuo ( con un parametro di circa 1/3 del reddito del mutuatario ).

Cioè dice tizio (e familiari conviventi e garanti) guadagna (guadagnano) tot, 1/3 di questo tot è ciò che è disponibile per pagare la rata di un mutuo.

Ne consegue che il mutuo non può essere più di xxxx euro, e questa somma magari corrisponde solo al 30% del prezzo dell'immobile.

Altro parametro è l'età del richiedente. Altro ancora la posizione del suo datore di lavoro (i dipendenti pubblici o di grandi industrie non in crisi sono privilegiati).

Mentre in passato banche ed istituti finanziari facevano pubblicità per vendere i mutui, adesso non hanno intenzione di correre rischi e non reclamizzano mutui.
Reclamizzano i loro conti correnti, i loro conti deposito etc..Cercano danaro, non lo offrono : il rischio di ritrovarsi sul groppone un immobile da gestire e vendere all'asta, dopo avere buttato fuori il cliente moroso, non li interessa, anzi le è inibito dai parametri dalle norme di Basilea.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
le pagine 2 e 3 di questa discussione contengono perle di rara bellezza :ok: da tramandare ai posteri :^^:, le altre rappresentano ormai un classico :innocente:
da tenere come riferimento per la tanto attesa evoluzione della categoria :innocente:
 
E

EnCa78

Ospite
Un crollo degno di questo nome. Al di là della terza recessione in quattro anni, della disoccupazione, della frustrazione, del disagio sociale, spiegatemi perchè uno oggi debba interessarsi all'acquisto di un appartamento dove, nonostante i cali degli ultimi anni, i prezzi si mantengono su livelli incompatibili con l'attuale congiuntura economica e sopratutto perchè si dovrebbe affrettare l'acquisto di un immobile quando l'imposizione fiscale è così alta.
Chi deve, compra. Chi invece vuole investire, due conti se li fa.
Perchè non pensare ad altri Paesi (quali la Spagna) che stanno adottando misure per favorire l'acquisto di case da parte di stranieri? O l'Inghilterra? O Manhattan?
Il tempo per il nostro Paese sta scadendo...:triste:
O il secondo semestre economico vedrà l'Italia fare un miracolo e recuperare terreno (improbabile, ma speriamo:basito:), oppure altro che crollo del settore immobiliare:occhi_al_cielo:
 
E

EnCa78

Ospite
hai ragione, me ne sono accorto, probabilmente ho mescolato le due discussioni
non c'è problema però sono valori comuni al mercato

proposte?
se mi segui le conosci:
aggiornamento professionale ...
condivisione di linguaggio metodo e procedure ...
analisi reale dei dati immobiliari ...
...
tutto quanto può servire per provare a dominare il cambiamento

Ma dominando il cambiamento in questo modo, non credo aumenteranno le transazioni. I problemi sono altri
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Il tempo per il nostro Paese sta scadendo...:triste:
O il secondo semestre economico vedrà l'Italia fare un miracolo e recuperare terreno (improbabile, ma speriamo:basito:), oppure altro che crollo del settore immobiliare:occhi_al_cielo:
calma
i numeri della crisi anni '90 sono ancora lontani, prima di impanicarsi c'è tempo
 
V

Valerio Spallina

Ospite
calma
i numeri della crisi anni '90 sono ancora lontani, prima di impanicarsi c'è tempo
Io c'ero negli anni '90, lavoravo ed ho continuato a lavorare un pò meno ma ho continuato.
Adesso, per passare il tempo, partecipo al forum :lavoro 0 e così mi salvo.
Se tentassi di lavorare, richierei di perdere e non posso permettermelo.
Mai visto in 40 anni di lavoro una crisi generale così. Non so a cosa ti riferisci dicendo che gli anni '90 sono stati peggio.
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Io c'ero negli anni '90, lavoravo ed ho continuato a lavorare un pò meno ma ho continuato.
Adesso, per passare il tempo, partecipo al forum :lavoro 0 e così mi salvo.
Se tentassi di lavorare, richierei di perdere e non posso permettermelo.
Mai visto in 40 anni di lavoro una crisi generale così. Non so a cosa ti riferisci dicendo che gli anni '90 sono stati peggio.
la crisi IMMOBILIARE sta diventando peggiore, e se vuoi parliamo del perché (eccesso di credito concesso in troppi anni di bolla, eccesso di offerta di nuove costruzioni senza controllo dei comuni, espansione selvaggia delle agenzie etc) ma mi riferivo alla crisi GENERALE.... lo "spread" arrivà al 10%, la disoccupazione in zona 13% e i tassi di interesse dei mutui al 15%... per non parlare del numero di manovre sul bilancio pubblico...
 
I

immpittaro

Ospite
calma
i numeri della crisi anni '90 sono ancora lontani, prima di impanicarsi c'è tempo
sei tu lontano dalla realtà............la crisi anni 90 durò appena 1 anno e si ripartì alla grande ............adesso ti guardi attorno ? Negli anni 90 neanche si parlava di licenziamenti e default di nazioni intere.....
a giemmppì.........che ci sei o ci fai ????? vuo continuare in eterno con questi Errori ??? :shock::fico::risata:
 

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