Seguo il forum da un paio di anni... seguo le varie discussioni e i frequenti dubbi e/o chiarimenti professionali... leggo tanto ma scrivo nulla in quanto non avendo il patentino mi rendo conto di essere ai vostri occhi un abusivo e di questo mi vergogno. Due anni fa mi sono avvicinato per la prima volta a questa professione, mi affascinava e speravo che potesse diventare il lavoro della mia vita. Mi ero ripromesso e lo avevo promesso al mio titolare di seguire il corso per il patentino dopo sei mesi... sono passati due anni e preso da mille cose, mille pensieri, mille rinvii il corso non l'ho mai seguito. Cosa ho fatto in questi due anni? cosa è successo? Rispondo serenamente a queste domande: i primi sei mesi ho fatto tanta, tanta formazione (2 mezze giornate la settimana), tanta ricerca e tanta acquisizione, le valutazioni le preparavo con la mia responsabile ma in fase di trattativa di acquisizione (tranne il primo mese) andavo io... mi occupavo della gestione dei clienti acquisiti e della pubblicità (in agenzia eravamo in due: io e la responsabile: bravissima, disponibile e patentata). Dopo sei mesi ho iniziato a capire per somme linee come funziona questo lavoro, a questo punto mi toccava iscrivermi al corso ma personalmente anche se il lavoro mi piaceva non ero ancora convinto che fosse la professione della mia vita (avendo oltre i 30 anni, sposato e con mutuo e spese non potevo fare scelte azzardare anche in virtù del fatto che in sei mesi avevo guadagnato poco o nulla). Espongono le mie perplessità e con la responsabile e il titolare si decide di farmi gestire anche le fasi della vendita. Da allora pian piano inizio a seguire sempre più le varie attività fino ad oggi. Oggi non c'è un aspetto della professione che non sono in grado di seguire in autonomia. Continuo a confrontarmi con la mia responsabile e lei si confronta con me. Le soddisfazioni umane e professionali non mancano, amiamo il lavoro che facciamo e ci divertiamo nel farlo. Ormai non ho più dubbi: è questo il mio lavoro. Non mi sento un abusivo, continuo a dedicare 2 mezze giornate la settimana alla formazione, da più di un anno il libro della simone mi fa compagnia in ogni pausa pranzo, ho una rassegna stampa completa del sole24ore sulla casa, le varie guide dell'agenzia delle entrate e del territorio e nonostante tutto continuo giustamente a perdere tantissime news e aggiornamenti. Quando non sò qualcosa mi confronto con la responsabile, col titolare, col notaio di fiducia, con l'amico costruttore o con la moglie commercialista. Ho 34 anni, un diploma di ragioniere e perito commerciale, una laurea con lode in lettere, un master di II livello in management del patrimonio storico artistico e quando svolgo la mia professione mi considero e mi reputano un professionista. Il primo marzo, ormai tra pochi giorni, inizio il corso all'Ascom. Questa è la mia esperienza.