Buonasera.
Avrei cortesemente bisogno del vostro aiuto per capire come comportarmi in questa situazione: ho firmato (come proprietario-venditore) l'accettazione di una c.d. proposta di acquisto nella quale si afferma che:
1) "la sottoscrizione per accettazione di questa proposta da parte della proprietà determinerà la conclusione di un contratto preliminare proprio di vendita" e
2) "Euro ... saranno versati alla proprietà all'atto della sottoscrizione della scrittura riproduttiva ed integrativa (n.b. l'accettazione della presente proposta comporterà l'obbligo per le parti di riprodurre i suoi contenuti in altra scrittura entro e non oltre il 28/11/2014 e di giungere alla stipulazione dell'atto notarile di trasferimento della proprietà, entro e non oltre il 30/06/2015 etc...) quale caparra confirmatoria tramite consegna di assegno bancario di Euro ... tratto dall'istituto xxx, n. xxx xxx xxx.
3) "Euro ... saranno versati entro e non oltre il 28/11/2014 a titolo di ulteriore caparra confirmatoria alla sottoscrizione della scrittura riproduttiva".
Premesso che, secondo me, questo è già un preliminare e non il preliminare del preliminare che, come tale, sarebbe privo di tutela a seguito della sentenza del 2009 della Cassazione, l'acquirente non si è presentato alla data convenuta per la riproduzione dei contenuti della proposta in altra scrittura, all'atto della quale sarebbe dovuta avvenire appunto la consegna della caparra di cui al punto 2) e 3). Insomma ad oggi "in mano" ho solo la fotocopia dell'assegno di cui al punto 2) che l'acquirente ha lasciato in agenzia (per altro non intestato anche se non trasferibile ma il cui numero è riportato nella proposta).
Cosa posso / devo fare immaginando già la soluzione peggiore, cioè che l'acquirente non abbia più intenzione di procedere all'acquisto e considerando appunto che per il momento non ho in mano niente visto che l'assegno lo ha comunque trattenuto l'agenzia ed in base al contratto mi sarebbe dovuto essere consegnato SOLO all'atto della scrittura riproduttiva?
Tra le altre cose credo che l'agenzia, considerando l'affare come concluso, avrebbe titolo per chiedermi già adesso le provvigioni (certo che in quel caso non venderei più tramite loro nè acquisterei il nuovo immobile, però non si sa mai...).
Mi chiedo quindi se io sono a questo punto legittimato a pretendere che l'agenzia mi consegni comunque quell'assegno (che, ripeto, non è attualmente caparra confirmatoria perché non c'è stata dazione), nonostante la riproduzione del preliminare in un atto più formale e completo non sia avvenuto, a causa dell'acquirente.
E, più in generali, quali soluzioni mi si prospettano?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e l'aiuto che mi potete fornire.
Avrei cortesemente bisogno del vostro aiuto per capire come comportarmi in questa situazione: ho firmato (come proprietario-venditore) l'accettazione di una c.d. proposta di acquisto nella quale si afferma che:
1) "la sottoscrizione per accettazione di questa proposta da parte della proprietà determinerà la conclusione di un contratto preliminare proprio di vendita" e
2) "Euro ... saranno versati alla proprietà all'atto della sottoscrizione della scrittura riproduttiva ed integrativa (n.b. l'accettazione della presente proposta comporterà l'obbligo per le parti di riprodurre i suoi contenuti in altra scrittura entro e non oltre il 28/11/2014 e di giungere alla stipulazione dell'atto notarile di trasferimento della proprietà, entro e non oltre il 30/06/2015 etc...) quale caparra confirmatoria tramite consegna di assegno bancario di Euro ... tratto dall'istituto xxx, n. xxx xxx xxx.
3) "Euro ... saranno versati entro e non oltre il 28/11/2014 a titolo di ulteriore caparra confirmatoria alla sottoscrizione della scrittura riproduttiva".
Premesso che, secondo me, questo è già un preliminare e non il preliminare del preliminare che, come tale, sarebbe privo di tutela a seguito della sentenza del 2009 della Cassazione, l'acquirente non si è presentato alla data convenuta per la riproduzione dei contenuti della proposta in altra scrittura, all'atto della quale sarebbe dovuta avvenire appunto la consegna della caparra di cui al punto 2) e 3). Insomma ad oggi "in mano" ho solo la fotocopia dell'assegno di cui al punto 2) che l'acquirente ha lasciato in agenzia (per altro non intestato anche se non trasferibile ma il cui numero è riportato nella proposta).
Cosa posso / devo fare immaginando già la soluzione peggiore, cioè che l'acquirente non abbia più intenzione di procedere all'acquisto e considerando appunto che per il momento non ho in mano niente visto che l'assegno lo ha comunque trattenuto l'agenzia ed in base al contratto mi sarebbe dovuto essere consegnato SOLO all'atto della scrittura riproduttiva?
Tra le altre cose credo che l'agenzia, considerando l'affare come concluso, avrebbe titolo per chiedermi già adesso le provvigioni (certo che in quel caso non venderei più tramite loro nè acquisterei il nuovo immobile, però non si sa mai...).
Mi chiedo quindi se io sono a questo punto legittimato a pretendere che l'agenzia mi consegni comunque quell'assegno (che, ripeto, non è attualmente caparra confirmatoria perché non c'è stata dazione), nonostante la riproduzione del preliminare in un atto più formale e completo non sia avvenuto, a causa dell'acquirente.
E, più in generali, quali soluzioni mi si prospettano?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e l'aiuto che mi potete fornire.