Alloggio edilizia convenzionata ereditato

[Utente Cancellato 75126]

Buon giorno, ho bisogno di un consiglio se qualcuno può aiutarmi, vivo dal 1980 in un alloggio in edilizia convenzionata acquistata al tempo da mio padre, fino a gennaio c'ra mia mamma che purtroppo è mancata ora questo alloggio entra in successione, il terreno non è stato riscattato quindi il prezzo di vendita è imposto dal comune siamo in 3 eredi io vorrei riscattare le altre due parti ma c'è l opposizione di una sorella che vuole farlo stimare e venderlo a prezzo di mercato (in realtà lei non conosce ancora le regole di questi alloggi) , nella convenzione c'è scritto che questo alloggi sono destinati a persone con determinati requisiti come il reddito e l impossedimento di case nello stesso comune, la sorella che si oppone sicuramente supera il reddito e ha il 50% della villa a 3 piani in cui vive, per cui lei non avrebbe nemmeno i requisiti per possedere il 3 di parte di casa che le spetta ho sentito il comune non ha saputo rispondere mi hanno detto che dovrei rivolgermi ad un notaio, qualcuno sa qualcosa in merito? Grazie

 

[Bagudi]

La prima cosa da fare è leggere la Convenzione e capire di che tipo di edilizia convenzionata si tratta.

In genere è difficile che si possa vendere a prezzi di mercato, però essendo passati più di 30 anni potrebbe anche essere.
Per questo necessita leggere la convenzione e capire.

Sicuramente è meglio andare da un notaio, possibilmente esperto in edilizia convenzionata (non tutti lo sono) e mettergli in mano la situazione.

 

[n3m3six78]

La prima cosa da fare è leggere la Convenzione e capire di che tipo di edilizia convenzionata si tratta.

In genere è difficile che si possa vendere a prezzi di mercato, però essendo passati più di 30 anni potrebbe anche essere.
Per questo necessita leggere la convenzione e capire.

Sicuramente è meglio andare da un notaio, possibilmente esperto in edilizia convenzionata (non tutti lo sono) e mettergli in mano la situazione.

Concordo , leggi la convenzione in comune. Di solito esistono vincoli sul prezzo massimo che si estinguono dopo 30 anni , e diritto di superficie che va estinto pagando una cifra x . Senza leggere la convenzione non potrà mai sapere i vincoli . Un notaio potrebbe dirti tutto ma dovrai pagarlo.

 

[elisabettam]

Concordo , leggi la convenzione in comune. Di solito esistono vincoli sul prezzo massimo che si estinguono dopo 30 anni , e diritto di superficie che va estinto pagando una cifra x . Senza leggere la convenzione non potrà mai sapere i vincoli . Un notaio potrebbe dirti tutto ma dovrai pagarlo.

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[ROXXELLIA]

Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritta e, sinceramente, non so dove scrivere la mia domanda
Il mio quesito è questo:
Ho un contratto di vendita tra Casalp e mio padre, (con art 28 legge 8 agosto 1977 numero 513) avvenuto nel 1983.
Oggi vorrei vendere l'appartamento in questione, mi è stato risposto che ho ancora degli obblighi verso la CASALP. (Diritto di prelazione). A quanto ammonta? Qual' è il calcolo da eseguire, per sapere quanto devo? Considerando che la mia rendità catastale è 242,96?
C' è qualcuno che, gentilmente mi puoi rispondere? Grazie a tutti e saluto

 

[n3m3six78]

devi chiedere nel TUO comune con apposita domanda scritta e munita di bollo.
la domanda sarà simile a questa
https://www.comune.venezia.it/sites/comune.venezia.it/files/documenti/Urbanistica/convenzionata/nulla osta vendita con diritto di prelazione unità minima non residenziale.pdf
vai sul sito del tuo comune o recati di persona

 

[Bagudi]

Devi prima di tutto leggere la Convenzione.
Poi recati in Comune.
Il calcolo è difficile che possa farlo tu.
La rendita catastale non c'entra nulla.

 

[Lalla10]

Buon giorno, ho bisogno di un consiglio se qualcuno può aiutarmi, vivo dal 1980 in un alloggio in edilizia convenzionata acquistata al tempo da mio padre, fino a gennaio c'ra mia mamma che purtroppo è mancata ora questo alloggio entra in successione, il terreno non è stato riscattato quindi il prezzo di vendita è imposto dal comune siamo in 3 eredi io vorrei riscattare le altre due parti ma c'è l opposizione di una sorella che vuole farlo stimare e venderlo a prezzo di mercato (in realtà lei non conosce ancora le regole di questi alloggi) , nella convenzione c'è scritto che questo alloggi sono destinati a persone con determinati requisiti come il reddito e l impossedimento di case nello stesso comune, la sorella che si oppone sicuramente supera il reddito e ha il 50% della villa a 3 piani in cui vive, per cui lei non avrebbe nemmeno i requisiti per possedere il 3 di parte di casa che le spetta ho sentito il comune non ha saputo rispondere mi hanno detto che dovrei rivolgermi ad un notaio, qualcuno sa qualcosa in merito? Grazie

Non so negli altri Comuni ma a Roma per l'affrancazione fatti il segno della croce e non scappi dal pmc neanche allo scadere della convenzione. In generale e' piu' conveniente riscattare (se la zona ha gia' i calcoli) e affrancare che non vendere a pmc ma i tempi sono biblici. Anche io suggerisco di rivolgerti ad un notaio ma cercane uno esperto di queste tematiche e poi spiega bene a tua sorella come funziona

 

[giuseppe59]

In genere gli acquisti effettuati con un programma di edilizia sociale convenzionata, nel caso di vendita degli stessi, sono sottoposti ad una serie di vincoli quali: il possesso dei requisiti soggettivi da parte dell'acquirente (prima casa) e una limitazione del prezzo rispetto a quelli di mercato ( in genere si dovrebbe effettuare un calcolo risalente al costo originario e rivalutarlo fino alla data della vendita). Detto questo, a volte, come è capitato, per es. a Cesano Maderno, se non sbaglio, che il Comune mediante apposito regolamento inviti i proprietari degli alloggi acquisiti con con le caratteristiche di cui sopra, a volersi svincolare dalle limitazioni di cui ho già detto, mediante il pagamento di un prezzo stabilito e con un atto pubblico, fatto il quale, il proprietario può vendere a prezzi di mercato e a chiunque.
Fermo restando che io studierei attentamente la convenzione di allora per cercare di capire se le limitazioni imposte a suo tempo sono oggetto di prescrizione.