idealista
Membro Attivo
a dirlo è stato il presidente dell'ance (associazione nazionale costruttori edili) paolo buzzetti in un'intervista al quotidiano "la repubblica". nel nostro paese non c'è una bolla immobiliare, perché "non abbiamo un problema di domanda. al contrario, mettendo insieme i dati delle abitazioni in cantiere con le esigenze delle famiglie, si può vedere che c'è un fabbisogno potenziale di altre 595 mila case"
il problema del mercato immobiliare è solo finanziario, e secondo buzzetti, la soluzione sarebbe "riattivare il circuito del credito dando rassicurazioni alle banche e partendo dall'esempio delle vecchie cartelle fondiarie". a svolgere un ruolo centrale dovrebbe essere la cassa depositi e prestiti "perché può approvvigionarsi sul mercato a lungo termine con costi minori anche del 30 per cento rispetto ad una grande banca". compito della cassa, come degli investitori sarebbe quello di "mettere a disposizione risorse da utilizzare per acquistare tranche senior di cartolarizzazioni o obbligazioni garantite da mutui residenziali. essendoci la garanzia sull’immobile, il rischio dell’operazione sarebbe basso e le banche si sentirebbero più tutelate"
un'alternativa, secondo il presidente dell'ance, sarebbe quella di creare un "fondo di garanzia statale che protegga i mutui erogati dalle banche a vantaggio delle categorie disagiate". sul piano dell'azione portata avanti dal governo, buzzetti ritiene che "ha agito bene sul piano esterno, ma credo abbia sottovalutato gli effetti che le misure introdotte avrebbero avuto sul paese: parlo dell’IMU sulla prima casa, che ha dato un forte impulso alla recessione edilizia [...]"
e per i soldi necessari "certo che ci sono, solo che quelli dedicati all’edilizia sono stati usati altrove: gli italiani, per esempio, hanno pagato 60 miliardi per il fotovoltaico, ma ne hanno tratto vantaggio solo le produzioni cinesi e tedesche". e costruire non è l'unica soluzione, perché "quando si parla di edilizia si parla anche di ristrutturazione e riqualificazione del territorio"
Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...
il problema del mercato immobiliare è solo finanziario, e secondo buzzetti, la soluzione sarebbe "riattivare il circuito del credito dando rassicurazioni alle banche e partendo dall'esempio delle vecchie cartelle fondiarie". a svolgere un ruolo centrale dovrebbe essere la cassa depositi e prestiti "perché può approvvigionarsi sul mercato a lungo termine con costi minori anche del 30 per cento rispetto ad una grande banca". compito della cassa, come degli investitori sarebbe quello di "mettere a disposizione risorse da utilizzare per acquistare tranche senior di cartolarizzazioni o obbligazioni garantite da mutui residenziali. essendoci la garanzia sull’immobile, il rischio dell’operazione sarebbe basso e le banche si sentirebbero più tutelate"
un'alternativa, secondo il presidente dell'ance, sarebbe quella di creare un "fondo di garanzia statale che protegga i mutui erogati dalle banche a vantaggio delle categorie disagiate". sul piano dell'azione portata avanti dal governo, buzzetti ritiene che "ha agito bene sul piano esterno, ma credo abbia sottovalutato gli effetti che le misure introdotte avrebbero avuto sul paese: parlo dell’IMU sulla prima casa, che ha dato un forte impulso alla recessione edilizia [...]"
e per i soldi necessari "certo che ci sono, solo che quelli dedicati all’edilizia sono stati usati altrove: gli italiani, per esempio, hanno pagato 60 miliardi per il fotovoltaico, ma ne hanno tratto vantaggio solo le produzioni cinesi e tedesche". e costruire non è l'unica soluzione, perché "quando si parla di edilizia si parla anche di ristrutturazione e riqualificazione del territorio"
Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...