Mil

Membro Senior
cari colleghi il mio mercato di riferimento è la prima periferia ovest di Milano.... qui le cose non vanno male chi compra casa c'è.... è cambiato molto la tipologia di casa che cercano..... le abitazioni datate fanno fatica (i clienti che le cercano non vogliono spendere molto) ma al prezzo giusto si vendono, dal 25%al 30% in meno rispetto ai valori del 2008..... il nuovo invece se in costruzione se ben progettato e con tutte le caratteristiche tecniche moderne ha quasi recuperato le quotazioni pre crisi

Il 2008 è stato l'anno della bolla immobiliare con quotazioni gonfiate del 150% rispetto a solo qualche anno prima. Cali del 25-30% oggi sono già un buon risultato, vuol dire che l'immobile ha mantenuto comunque una quotazione che tuttora sarebbe troppo al di sopra del suo valore "reale". Una fortuna per chi vende.
Si tratta comunque di cali su base decennale ancora irrisori, non è un assestamento sufficiente a stare al passo con il potere d'acquisto dei compratori potenziali, che si erode in maniera molto più rapida in confronto. E' il motivo per cui poi concretamente la domanda non c'è.
Inoltre si tende erroneamente a considerare il pre-crisi come il metro di riferimento e questo è l'ulteriore grande inganno, che per i costruttori rischia di essere deleterio.

[OT] chissà dov'è finito @gmp e le sue velleità di acquisto discount...
Ah, ah....è vero! Bisogna riconoscere che aveva ragione, parlava in tempi non sospetti di irrealistiche quotazioni del mercato romano (e considerando lo stato della città mi chiedo ancora oggi come abbiano fatto ad abbassarsi solo del 45%).

beh, oddio... un alveare come quel coso probabilmente non l'avrebbero riempito manco nel periodo di vacche grasse.
ma no, dai....non essere ingiusto. :risata:
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
sulle bolle e il loro timing non entro nel merito; è roba da stregoni.
quello su cui, a mio parere, vale la pena di fare una riflessione (assolutamente e rigorosamente fine a sé stessa) è il grafico in calce all'articolo:

ANNI DI STIPENDIO NECESSARI PER COMPRARE UNA CASA DA 60MQ
1571037099804.png


ora, al di là di considerazioni di merito (con 60mq non ci vai ad abitare con la famiglia),
la forchetta tra le varie città è enorme (considerate che non si parla di anni di mutuo, ma di anni di stipendio).
non so se mi lascia più basito il dato di hong kong (21 anni di stipendio!)
o quello delle città americane che non siano new york.
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
[...]
ANNI DI STIPENDIO NECESSARI PER COMPRARE UNA CASA DA 60MQ
[...]
ora, al di là di considerazioni di merito (con 60mq non ci vai ad abitare con la famiglia),
la forchetta tra le varie città è enorme (considerate che non si parla di anni di mutuo, ma di anni di stipendio).
non so se mi lascia più basito il dato di hong kong (21 anni di stipendio!)
o quello delle città americane che non siano new york.

Bisogna anche confrontare la percentuale di case di proprietà nelle città in questione. L'Italia ha una percentuale di case di proprietà molto alta.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
non lo metto in dubbio.
rimane il fatto che a milano te la cavi con 6 anni di stipendio (che, a spannoni, coincide con un bel 20ennale).
a hong kong nonno e padre pagheranno la casa del figlio.
va beh che a hong kong gli appartamenti medi sono da 15 mq...
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
E nello stesso tempo leggo che i baby boomers cominciano ad avere grossi problemi a rivendere le loro enormi "case da sogno", perché millennials e generazione X non hanno in genere le risorse o non sono propensi a prenderle.
 

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