Ops scusa credevo che avessi capito che era sottointeso la legge 47/85 per gli articoli 10 e 13
Dai una lettura dell'art.137 del D.P.R. 380/01 (norme che rimangono in vigore);
Dai una lettura all'art. 10 comma 1 L.47/85 (Opere eseguite snza autorizzazione);
Dai una lettura allart. 13 comma 5 L.47/85 (accertamento di conformità).
si benissimo, la metratura di 9 mq e quella minima per considerare un vano abitabile che poi sia cucina o camera poco importa osserva comunque una norma nazionale uguale per tutti, che poi un'altro comune prenda come superficie minima di mq 14 per la cucina vuol dire che li danno una interpretazione che essendo la cucina usufruita da non meno di 2 persone allora danno per minimo questa metratura perche è quella minima dettata per le camere a due posti letto oppure quella minima prevista per il soggiorno, il quale è usufruito da più persone come per la cucina, (D.M. 05/07/1975 norme igienico sanitarie).
Le delibere regionali e/o leggi regionali non sono prioritarie rispetto a quella nazionale ma solo complementari a quanto previsto da questa, solo che gli amministratori locali viste le caratteristiche territoriali possono solo apportare norme più restrittive ma sempre osservando le linee nazionali.
Caro SALVES,
dai tu un'occhiata migliore al DPR380, gli articoli che hai citato della L.47/85 sono stati abrogati da dieci anni.
Quindi ne deduco che anche tu non sei un professionista del ramo immobiliare.
Hai comunque una discreta cognizione della materia ma non fornire per favore informazioni fuorvianti.
Per quanto riguarda la potestà legislativa concorrente delle regioni, la disputa è lunga e la materia complessa. In pratica è molto difficile trovare in Italia due comuni ove siano in vigore le stesse normative urbanistico-edilizie. Le differenze sono maggiori cambiando regione ma anche all'interno della stessa si trovano differenze notevoli.
Le leggi italiane inoltre anzichè semplificare la materia la rendono ancora più complessa perchè sono spesso scritte male, mancano i testi coordinati, acune norme sono in conflitto tra loro.
Detto ciò, le leggi, i regolamenti, le normative sono l'unico modo civile di vivere in comunità. Siamo inoltre in democrazie e il modo legale per modificare le leggi esiste.
Modificarle a proprio piacimento non rispettandole non è un'altra via democratica ma è compiere una illegalità che in taluni casi può essere solo sanzionata amministrativamente, in tali altri è un reato.
L'abuso edilizio è un reato.
Il lavoro nero pure.
Chi lavora in nero non paga le tasse ma riceve molti più servizi di quanti ne paga.
In Italia abbiamo la scuola pubblica, la sanità pubblica, le forse dell'ordine, il sistema di governo, la gestione del territorio, ecc. tutti servizi che costano.
Qualcuno dovrà pur pagarli, no?
OOPS!
Mi sono accorto che oltre alla risposta a SALVES ho anche aggiunto una risposta a giopis