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Il problema e' se non trovano l'accordo. Il nudo proprietario può vendere ciò di cui e' titolare per vendere il tutto dovrebbe quantomeno aver già una scritturina di impegno con le cifre chiare. All'acquirente non puoi non dire che grava altro diritto reale.
Il problema è che per ora c'è un solo venditore,il figlio,che ha promesso di vendere l'intera proprietà,cioè la sua nuda proprietà e l'usufrutto di suo padre..Ma non si sa per certo se il padre usufruttuario è d'accordo ,poiché solo il figlio si è obbligato .Io non vedo dove sia il problema.
L'usufrutto e' un diritto che risulta agli atti.
In quanto tale si puo' vendere.
Restando nei confini della fusione dell'accordo economico.
Di cio' che fanno i venditori, ovvero di come si spartiscono i soldi, non riguarda affatto alla parte promissaria acquirente.
nelle compravendite, separazione di usufrutto e di nuda proprieta', sono solo schemi.
Che possono essere utilizzati talvolta si è talvolta no.
Nella compravendita usufrutto e nuda proprietà sono diritti reali che possono essere ceduti,separatamente o insieme,solo se i rispettivi titolari sono d'accordo.
Se ne "dimentichi " qualcuno,e quel qualcuno non vuole vendere,non puoi comprare la piena proprietà,e il promittente venditore è inadempiente.
Secondo me riducendo il ragionamento a " schemi che si usano al bisogno" la fai sembrare più semplice di quello che è. (anche se apprezzo sempre la visione ottimistica).
Ovviamente ,nel caso in questione,se tutti i titolari dei diritti sono d'accordo a vendere sarà una semplice vendita normale.
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