Tanus1990

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Infatti, è veramente molto strano, credimi. Di solito il condominio si inalbera, a meno che non abbia fatto un accordo di cui non sei a conoscenza, cedendo una parte di spazio condominiale. Ma siccome ci voleva l'unanimità, anche tuo padre avrebbe dovuto votare a favore.
Detto questo, l'usucapione avviene, ma poi deve essere dichiarata con sentenza, per cui se il vicino addiviene a miti consigli e toglie l'occupazione, non succede nulla. In altri termini, se le opere fatte sono strutturali, non si possono eliminare se non abbattendole, è probabile che non voglia fare nessun accordo, ma che fosse convinto di dover occupare per sempre quell'area.

Mio padre non ha mai ceduto un passo su nulla...di fatto come diceva sempre sto tizio si era preso dei metri quadrati della sua proprietà e che un giorno potevo citarlo tranquillamente.

Dico io se lui ha fatto l'usucapione si parla magari del padre di questa persona come l'ha fatta di testa sua nel senso da come ho capito quando si fa l'usucapione si deve vedere prima se quel terreno/immobile a chi appartiene e se ci sono eredi.

Secondo te come mi dovrei muovere?
Devo aprire questa discussione anche con l'amministratore?
 

Tanus1990

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Privato Cittadino
Non funziona così.
Se ha avuto il possesso per vent’anni, con l’acquiescenza di tuo padre ( nel senso che non hai mai “contestato” formalmente la cosa), potrebbe aver usucapito.
ah capisco...se non l'ha fatto invece che scenario mi si potrebbe aprire?
Scusa le domande ma la curiosità mi logora!
Grazie
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
se non l'ha fatto invece che scenario mi si potrebbe aprire?
Prima di tutto devi verificare l’esatta consistenza e regolarità della tua proprietà.
Solo dopo potrai capire come affrontare il vicino: certo è che se ha occupato da tempo parti appartenenti a te, difficilmente te le rilascerà spontaneamente (a prescindere dalla volontà di usucapire).
Quindi dovrai valutare se rivolgerti ad un avvocato, per rivendicare quanto risulta tuo, o far finta di nulla e non rovinarti il fegato.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
La situazione sicuramente non è regolare.
Ma su quali basi? Da quando la proprietà viene determinata da una planimetria catastale?
Peraltro in una planimetria datata come questa le parti comuni venivano disegnate in tutte le planimetrie degli immobili a cui erano comuni dato che l'elaborato planimetrico non esisteva....

Per prima cosa verificherei sui precedenti atti di compravendita la consistenza della proprietà.
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Ma su quali basi? Da quando la proprietà viene determinata da una planimetria catastale?
Peraltro in una planimetria datata come questa le parti comuni venivano disegnate in tutte le planimetrie degli immobili a cui erano comuni dato che l'elaborato planimetrico non esisteva....

Per prima cosa verificherei sui precedenti atti di compravendita la consistenza della proprietà.
Mai parlato di planimetria catastale, semmai il problema è l'usucapione.
 

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