MarMar

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3) Sul punto tre, si verrà a creare una situazione un po' particolare; il cambio di residenza avresti già dovuto farlo ora se non risiedi dove risulta all'anagrafe.

Sapendo che l'attuale affitto era solo un alloggio temporaneo per 1 o 2 anni ho cambiato solo il domicilio nei documenti che lo richiedevano. Es: contratto di lavoro. Andrò all'anagrafe del comune (sperando sia il posto giusto) per chiedere info riguardo lo spostamento di piano.
 

MarMar

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Privato Cittadino
Quindi , se la cosa è definitiva, meglio che ti donino i soldi, e poi ti vendano la casa, dopo aver verificato che siano già due appartamenti separati e ci sia regolarità urbanistica e catastale.

Questa è la seconda possibilità per far sì che riescano a darmi l'appartamento sopra. Ma non saprei come va fatto il tutto. C'è una norma che regola questo tipo di vendita? Cioè la cifra che io dovrei pagare a loro deve essere calcolata in modo preciso o si fa un accordo blando tra me e i miei genitori? Faccio un esempio a caso: se l'appartamento da un'agenzia immobiliare viene valutata per 100000€, io posso comprarla da loro a 50000€ (o meno)? Cioè loro potrebbero versare nel mio conto 50000€ con la causale "donazione per casa" e poi io glieli torno in conto?

p.s. La regolarità urbanistica e catastale c'è al 100% ;)
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
se l'appartamento da un'agenzia immobiliare viene valutata per 100000€, io posso comprarla da loro a 50000€ (o meno)?

Io di recente ho venduto un posto auto del valore CATASTALE di 18.000 Euro, a 900 Euro.
Ciò che conta è che le imposte relative all'atto notarile di trasferimento vengano pagate sulla base del valore CATASTALE, e non sulla base del prezzo pattuito tra le parti.
Se paghi le imposte in base al valore catastale dichiarato in atto, normalmente l'agenzia delle entrate non ha nulla da rilevare.
Per quanto riguarda il costo dell'atto notarile, non c'è uno standard ma varia di studio notarile in studio notarile: fatti, dunque, fare preventivi da più notai, se ne hai il tempo e se nella tua città ci sono abbastanza studi notarili tra cui poter scegliere.
Ti ricordo solo che in ogni atto notarile si paga (anche) l'imposta di registro, che è pari al 2% del valore dichiarato in atto, con un minimo di 1.000 Euro.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
loro potrebbero versare nel mio conto 50000€ con la causale "donazione per casa" e poi io glieli torno in conto?

fonte: La donazione in denaro

Per cifre così "disinvolte" serve un atto notarile pubblico, è una donazione a tutti gli effetti. Oggi c'è il redditometro (*) e il risparmiometro (**), non può sperare di passare inosservata - con una simile transazione - come saresti passata inosservata circa 10 anni fa.



(*) Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico del reddito, che consente al fisco italiano una determinazione indiretta del reddito complessivo del contribuente, basata sulla capacità di spesa del medesimo
(**) Il principio di base del risparmiometro è che, se un contribuente non tocca mai i risparmi depositati e dalla dichiarazione dei redditi non risultano altre entrate, allora sicuramente sta percependo dei soldi in contanti frutto di lavoro nero.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Per quanto riguarda l'atto notarile pubblico di donazione di 50.000 Euro, è una donazione a tutti gli effetti. Se hai almeno un fratello o sorella, alla morte dei tuoi genitori questa persona o queste persone potrebbero mettere in discussione la donazione, se ha leso la quota di legittima che ai tuoi fratelli/sorelle spetterebbe per legge. IN VITA i tuoi genitori possono disporre in tuo favore tutte le donazioni che vogliono, è solo alla loro morte che eventuali fratelli o sorelle potranno sollevare un vespaio reclamando i loro diritti, se ne vale economicamente la pena.
Se sei figlia unica eviti tutti questi problemi, però sei sola, e quando i tuoi genitori avranno bisogno di assistenza e cure, sarai tu sola a dovervi provvedere (anche e soprattutto economicamente). Ci guadagni da una parte, ci rimetti da un'altra.
 
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U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Tutto ciò premesso, ti consiglio l'assistenza di un notaio di cui ti fidi.
Un sereno colloquio a 4 (te, i tuoi genitori, e il notaio) vi aiuterà a chiarire le questioni.
Ricorda inoltre una cosa che su questo forum (e sul forum gemello propit.it) è stata detta tante volte, ma una in più non fa mai male: un immobile che ha una DONAZIONE nello STORICO COMPRAVENDITE, ha una COMMERCIABILITA' FORTEMENTE COMPROMESSA in quanto le banche difficilmente concedono mutui su immobili provenienti da donazione: in certi casi è necessario stipulare una vera e propria assicurazione che cauteli l'acquirente che acquista un immobile con PROVENIENZA DONATIVA.

Gli effetti commercialmente negativi di una donazione vengono a cessare in uno di questi 3 casi:

- Revoca della donazione: un atto notarile vero e proprio in cui donante e donatario rinunciano alla donazione per MUTUO CONSENSO (e quindi si dà per scontato che donante e donatario siano ancora vivi e si incontrino per revocare la donazione, di comune accordo tra loro e senza rancori);

- Decorsi almeno vent'anni dalla data notarile di donazione, se il donante è ancora in vita;

- Decorsi almeno dieci anni dalla data del DECESSO del donante. Se i donanti sono due perché la casa appartiene a entrambi i genitori, i 10 anni vanno conteggiati dalla data di decesso più recente. Se il padre muore nel 2025 e la madre muore nel 2035, si contano 10 anni dal 2035.

ESEMPIO: Ho in mano un atto notarile dove è stato necessario revocare la donazione perché l'acquirente non avrebbe altrimenti comperato. Il costo di tale revoca è chiaramente a carico di chi vende (sennò non riesce a vendere).
 
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MarMar

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Privato Cittadino
Se hai almeno un fratello o sorella, alla morte dei tuoi genitori questa persona o queste persone potrebbero mettere in discussione la donazione, se ha leso la quota di legittima che ai tuoi fratelli/sorelle spetterebbe per legge.

Ho un fratello più grande già sistemato a livello di casa. A lui poi spetterebbe l'attuale appartamento dei miei al piano sottostante quindi credo, e spero, che non dovrebbero venir fuori casini..
Grazie per i consigli e le informazioni. Credo a questo punto che non resta altro che parlare con un notaio per avere dati più concreti.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Credo a questo punto che non resta altro che parlare con un notaio per avere dati più concreti.

Certamente sì. Un notaio serio e professionale ti dirà tutto, compreso il fatto che una donazione immobiliare compromette la commerciabilità dell'immobile oggetto di donazione. Specifica chiaramente agli studi notarili, in forma scritta e tracciata, che il loro preventivo dovrà essere GRATUITO, altrimenti (c'è molta fame in giro) troverai anche chi ti fa pagare per la redazione di un preventivo.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
A lui poi spetterebbe l'attuale appartamento dei miei al piano sottostante quindi credo, e spero, che non dovrebbero venir fuori casini..

Nulla si può dire a priori. Se oggi davanti casa tua appare la Madonna di Fatima, il valore commerciale dell'immobile diventerebbe 100 volte più grande, e fonte di continui pellegrinaggi, quindi magari fai una compravendita da 50.000 Euro e ti ritrovi con una casa che vale 5.000.000 di Euro. Vale anche l'esempio contrario. Domattina costruiscono un depuratore davanti casa tua, e coi suoi measmi ti decima il valore dell'immobile. Se oggi ti viene donato qualcosa che vale 50.000 Euro, e domani a tuo fratello arriva "lo stesso qualcosa" che però vale 500 Euro, tuo fratello potrebbe avere qualcosa da ridire. TI AUGURO CHE CIO' NON ACCADA. Adoro gli scenari assurdi (come vedi), e mi diverto a proporli.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
A lui poi spetterebbe l'attuale appartamento dei miei al piano sottostante quindi credo, e spero, che non dovrebbero venir fuori casini..
Capisco cosa intendi. Ma... Non è così semplice: alla morte dei genitori, ereditereste sia tu che tuo fratello. In sostanza metà dell'appartamento dei genitori spetterebbe a te.

Neanche col testamento si riallinea la cosa: perchè dal testamento non si può escludere totalmente una figlia/o figlio.

Queste cessioni anticipate ai figli, specie quando ce ne sono più di uno, spesso portano a più danni dei benefici.

Col comodato, almeno sotto il profilo patrimoniale, non sorgono problemi: i genitori sono liberi di fare atti di liberalità verso i figlio. Ad es. il fratello non avrebbe titolo per rivendicare il beneficio indiretto che ne deriverebbe dal non dover tu corrispondere loro un affitto. Resta il fatto che all'opposto anche tu ed il tuo compagno dovete valutare bene quanti soldi mettete per ristrutturare.
Fare i conti in tasca agli altri è sempre difficile. Ma tieni presente che a volte fare sacrifici, e costruirsi una vita in modo indipendente da vincoli familiari (che possono anche essere buonissimi) , alla fine ripaga.
 

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