Salve a tutti,
sono nuovo del forum ed ho bisogno estremo di aiuto.
A marzo 2012 mi stavo per trasferire all'estero per lavoro ed ho deciso di affittare il mio appartamento, che si trova al piano di sotto rispetto all'appartamento dei miei genitori. Premetto che si tratta di una villetta bifamiliare. Pertanto, ho deciso di apporre nella zona alcuni cartelli “AFFITTASI”.
Due giorni prima della mia partenza una famiglia di Bulgari apparentemente gentili e per bene, vengono a vedere l'appartamento e rilevato che l’immobile era di loro interesse, anche perché interamente ristrutturato ed ammobiliato, si dichiarano intenzionati alla locazione. Mi hanno chiesto di poter utilizzare sin da subito l’appartamento perche' avevano grandissima urgenza.
La famiglia bulgara mi chiesero quindi di procedere alla stipula del contratto di locazione successivamente all’ingresso nel suddetto appartamento. Al fine di confermare il proprio interesse alla disponibilità del bene ed a garanzia del buon esito dell’affare, mi ha versato la caparra di un mese.
Dato che ero nell’imminenza di trasferirsi all’estero per lavoro, e quindi sarei stato impossibilitato per motivi di tempo a fare il contratto, ho concordato con quella famiglia che avrebbero espletato le pratiche per il contratto con i miei genitori.
Da questo momento in poi inizia l’incubo dei miei genitori.
Immediatamente dopo l’ingresso nell’appartamento, i miei genitori hanno piu' volte contattavano la famiglia di bulgari per la stipula e registrazione del contratto di locazione. Questi si sono negati per i primi 10 giorni e poi hanno iniziato a lamentare "difetti" all'appartamento, dicendo che non avrebbero firmato e pagato se non fossero stati risolti. Ho quindi chiamato la ditta che aveva appena effettuato i lavori di ristrutturazione fino al mese precedente chiedendo una ispezione ed eventualmente di risolvere il problema. Come da accordi, il giorno dopo il proprietario della ditta si presentava davanti all’appartamento in questione, ma la famiglia bulgara negava l’accesso alla ditta dicendo che erano stanchi e dovevano dormire. La ditta ha provato a contattare gli occupanti per circa 2 settimane, senza alcun successo.
Successivamente, dato che non volevano firmare contratto ne' pagare, ho telefonato alla famiglia di Bulgari invitandoli a lasciare l'appartamento quanto prima, ma ovviamente la telefonata non ha smosso nulla.
Dato che i miei genitori iniziavano a star male a causa della situazione, a Settembre sono andato in Italia per cercare di far firmare personalmente il contratto o cacciarli fuori di casa. Dopo due giorni di discussioni la famiglia bulgara nega la firma del contratto dicendo che entro 3 mesi se ne sarebbero andati.
A questo punto mi sono rivolto ad un legale, il quale ha inviato una lettera invitando la famiglia a risolvere la situazione in maniera bonaria, lasciando con effetto immediato l'appartamento oppure firmando regolare contratto. A quella lettera non c'e' stata alcuna risposta, ed hanno pure iniziato ad intimidire i miei genitori con frasi provocatorie e rendendogli la vita impossibile.
A quel punto con l'avvocato decidiamo di sporgere querela penale alla procura della repubblica ed iniziare una causa civile per truffa aggravata, violenza privata, ingiuria ed atti persecutori, ed i tempi hanno iniziato ad allungarsi sensibilmente.
Ad oggi mia madre soffre di crisi di panico e tachicardia, ed ha paura di uscire di casa per paura di queste persone. Mio padre soffre di cuore e non sa piu' cosa fare per far calmare mia madre.
Il tribunale ha fissato l'udienza a FINE OTTOBRE dopo che era stata richiesta PROCEDURA D'URGENZA.
ERGO = Abbiamo l'appartamento occupato da piu' di un anno e dovremmo aspettarne minimo un altro per vedere un po di luce!!
Dato che ho imboccato tutte le possibili vie legali senza trovare alcuna difesa dallo Stato, vi chiedo di suggerirmi QUALSIASI modo per sbattere gli occupanti fuori da casa mia!
Non e' per la casa, ma ho una paura fottuta per la salute di mia madre..
Aiuto.
sono nuovo del forum ed ho bisogno estremo di aiuto.
A marzo 2012 mi stavo per trasferire all'estero per lavoro ed ho deciso di affittare il mio appartamento, che si trova al piano di sotto rispetto all'appartamento dei miei genitori. Premetto che si tratta di una villetta bifamiliare. Pertanto, ho deciso di apporre nella zona alcuni cartelli “AFFITTASI”.
Due giorni prima della mia partenza una famiglia di Bulgari apparentemente gentili e per bene, vengono a vedere l'appartamento e rilevato che l’immobile era di loro interesse, anche perché interamente ristrutturato ed ammobiliato, si dichiarano intenzionati alla locazione. Mi hanno chiesto di poter utilizzare sin da subito l’appartamento perche' avevano grandissima urgenza.
La famiglia bulgara mi chiesero quindi di procedere alla stipula del contratto di locazione successivamente all’ingresso nel suddetto appartamento. Al fine di confermare il proprio interesse alla disponibilità del bene ed a garanzia del buon esito dell’affare, mi ha versato la caparra di un mese.
Dato che ero nell’imminenza di trasferirsi all’estero per lavoro, e quindi sarei stato impossibilitato per motivi di tempo a fare il contratto, ho concordato con quella famiglia che avrebbero espletato le pratiche per il contratto con i miei genitori.
Da questo momento in poi inizia l’incubo dei miei genitori.
Immediatamente dopo l’ingresso nell’appartamento, i miei genitori hanno piu' volte contattavano la famiglia di bulgari per la stipula e registrazione del contratto di locazione. Questi si sono negati per i primi 10 giorni e poi hanno iniziato a lamentare "difetti" all'appartamento, dicendo che non avrebbero firmato e pagato se non fossero stati risolti. Ho quindi chiamato la ditta che aveva appena effettuato i lavori di ristrutturazione fino al mese precedente chiedendo una ispezione ed eventualmente di risolvere il problema. Come da accordi, il giorno dopo il proprietario della ditta si presentava davanti all’appartamento in questione, ma la famiglia bulgara negava l’accesso alla ditta dicendo che erano stanchi e dovevano dormire. La ditta ha provato a contattare gli occupanti per circa 2 settimane, senza alcun successo.
Successivamente, dato che non volevano firmare contratto ne' pagare, ho telefonato alla famiglia di Bulgari invitandoli a lasciare l'appartamento quanto prima, ma ovviamente la telefonata non ha smosso nulla.
Dato che i miei genitori iniziavano a star male a causa della situazione, a Settembre sono andato in Italia per cercare di far firmare personalmente il contratto o cacciarli fuori di casa. Dopo due giorni di discussioni la famiglia bulgara nega la firma del contratto dicendo che entro 3 mesi se ne sarebbero andati.
A questo punto mi sono rivolto ad un legale, il quale ha inviato una lettera invitando la famiglia a risolvere la situazione in maniera bonaria, lasciando con effetto immediato l'appartamento oppure firmando regolare contratto. A quella lettera non c'e' stata alcuna risposta, ed hanno pure iniziato ad intimidire i miei genitori con frasi provocatorie e rendendogli la vita impossibile.
A quel punto con l'avvocato decidiamo di sporgere querela penale alla procura della repubblica ed iniziare una causa civile per truffa aggravata, violenza privata, ingiuria ed atti persecutori, ed i tempi hanno iniziato ad allungarsi sensibilmente.
Ad oggi mia madre soffre di crisi di panico e tachicardia, ed ha paura di uscire di casa per paura di queste persone. Mio padre soffre di cuore e non sa piu' cosa fare per far calmare mia madre.
Il tribunale ha fissato l'udienza a FINE OTTOBRE dopo che era stata richiesta PROCEDURA D'URGENZA.
ERGO = Abbiamo l'appartamento occupato da piu' di un anno e dovremmo aspettarne minimo un altro per vedere un po di luce!!
Dato che ho imboccato tutte le possibili vie legali senza trovare alcuna difesa dallo Stato, vi chiedo di suggerirmi QUALSIASI modo per sbattere gli occupanti fuori da casa mia!
Non e' per la casa, ma ho una paura fottuta per la salute di mia madre..
Aiuto.