nel senso che mettere a conoscenza dell'esistenza dell'appartamento secondo me darebbe diritto alla provvigione solo se si ha l'esclusiva.
Il concetto è un pochino debole, cioè tu pagheresti qualcuno non per il servizio che ti da, cioè far conoscere un immobile e se lo fai lavorare il 90% delle volte ti sistema situazioni che non sistemeresti altrettanto bene, ma perchè costui ha un contratto con la tua controparte.
se invece un agente fa bene il suo lavoro non è giusto che il cliente voglia fare il furbo e aggirare l'agenzia per cercare di trattare col venditore e non pagare la provvigione
Chi lo decide quando un lavoro è fatto bene, il cliente?
Un cliente che dice che se ti aiuto a trovare casa non ho fatto nulla?
Ripeto mia opinione da cittadina ma immedesimatevi negli altri campi se vi facessero pagare per informazioni come se aveste usufruito del servizio pieno.
Bene, quindi un cliente può andare in una agenzia, farsi spiegare l'immobile e farselo indicare (indirizzo ecc.) e poi dire "Guardi, lei mi è simpatico, ma faccio da me adesso, grazie mille"