Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Ovvio che è assurdo. Ma era solo per puntualizzare che il reato si concretizza solo dichiarando il falso di fronte al notaio.
si ma bisogna specificarlo secondo me. Uno che arriva li davanti non fa il distinguo che fai tu, ma cerca di saltare l'agente a piè pari altrimenti lo avrebbe gia pagato: nessuno si sognerebbe mai di andare a dire ad un pubblico ufficiale di essersi avvalso di un AI e di non averlo pagato oltretutto dichiarandolo in un atto pubblico.
Confermo ciò che dice @Tobia
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'unica cosa che possiamo discutere sono i compensi degli avvocati.

Il resto segue un iter di legge automatico, che per inciso viene dichiarato dal notaio in ogni rogito..

Quindi SE dimostro che mi hai saltato, compenso dell'avvocato a parte, tutto il resto è automatico perché davanti al notaio hai firmato il rogito nel quale sono contenuti tutti i riferimenti di legge che hai infranto con quella "piccola" omissione.

Hai presente tutti quei riferimenti al CC che il notaio legge? Magari tu non li hai controllati ma definiscono proprio questo: condizioni e sanzioni.

C'è una vecchia discussione in cui li abbiamo esaminati tutti..

Se vuoi lì riprendo e li leggiamo assieme.

Come ti ho gia' anticipato nel passato, sara' pure cosi', tuttavia a me non mi e' mai capitato di recuperare un credito vantato a seguito di un "salto della quaglia", come definisco scherzosamente uno scavalco.

Penso sarebbe utile pure illustrare un elenco tanto dettagliato delle conseguenze, di quando le lettere del legale non sortiscono alcun effetto e quando, per un motivo o per l'altro, non si riesca a dimostrare la verita'.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Come ti ho gia' anticipato nel passato, sara' pure cosi', tuttavia a me non mi e' mai capitato di recuperare un credito vantato a seguito di un "salto della quaglia", come definisco scherzosamente uno scavalco.
Penso sarebbe utile pure illustrare un elenco tanto dettagliato delle conseguenze, di quando le lettere del legale non sortiscono alcun effetto e quando, per un motivo o per l'altro, non si riesca a dimostrare la verita'.
Infatti per evitare lungaggini legali esasperanti esistono le transazioni per questo al 50, 60, 70% che accontentano entrambe le controparti. La vita è fatta di compromessi, spesso chi troppo vuole nulla stringe, anche se formalmente con tutte le ragioni.
 

Rosa1968

Membro Storico
Chi sarebbe chi troppo vuole? Mamifacciailpiacere. Chi ruba deve essere punito non ci sono sconti. Così come non si fanno sconti a chi lavora onestamente e paga le tasse ogni mese.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Io stesso per recuperare dei crediti ho accettato transazioni, eppure svolgo una professione a ben più alto livello. Ora cercherò di prevenire, ma non sono pentito di aver accettato, se necessario lo rifarei. A volte bisogna essere realistici ed avere senso pratico, preferisco che il fegato se lo mangino gli altri.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come ti ho gia' anticipato nel passato, sara' pure cosi', tuttavia a me non mi e' mai capitato di recuperare un credito vantato a seguito di un "salto della quaglia", come definisco scherzosamente uno scavalco.

Penso sarebbe utile pure illustrare un elenco tanto dettagliato delle conseguenze, di quando le lettere del legale non sortiscono alcun effetto e quando, per un motivo o per l'altro, non si riesca a dimostrare la verita'.

Il problema è che molti agenti, in caso di salto della quaglia, si fermano a desiderare solo ciò che gli è dovuto.
La provvigione.

Guardate che le nostre possibilità lavorative si spingono a segnalare operazioni sospette, falsi in atto pubblico e richieste di verifica dei requisiti per l'accesso a finanziamenti e sgravi fiscali.

Perché dovrei andare in contenzioso solo per un assegno? A me dell'assegno mi interessa il giusto.

Chiariamoci subito:

Caro scavalcatore,
Se non mi paghi quanto dovuto io apro un iter legale per richiedere quarto a me dovuto MA soprattutto richiedo una verifica FISCALE affinché l'agenzia delle entrate venga a controllare se si sono creati i presupposti per revocare le agevolazioni fiscali, sanzionare pecuniariamente e perseguire penalmente il merlo che si credeva un'aquila.

Ti invito quindi a chiedere un parere legale sulla giurisprudenza e sulla complessità delle conseguenze che il tuo gesto potrebbe generare che se non erro dovrebbero essere:
1 pratica legale per il mio compenso
3 contenziosi con L'AdE per la verifica dei requisiti, le richieste di quanto dovuto a seguito della tua bugia e le sanzioni accessorie,
1 causa penale conseguenza della dichiarazione mendace sul rogito.

A ben guardare non vorrei essere nei tuoi panni per gli anni a seguire.

Cordiali saluti.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Dodici mesi la prescrizione a partire dalla data del rogito.
Se c'è frode comprovata, i dodici mesi partono dal momento in cui se ne è venuti a conoscenza... se non c'è, vale la presunzione che tu agente potevi conoscerlo analizzano la conservatoria (quindi i 12 mesi dal rogito, ma anche dal preliminare trascritto secondo alcuni).
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Io stesso per recuperare dei crediti ho accettato transazioni, eppure svolgo una professione a ben più alto livello. Ora cercherò di prevenire, ma non sono pentito di aver accettato, se necessario lo rifarei. A volte bisogna essere realistici ed avere senso pratico, preferisco che il fegato se lo mangino gli altri.
Io in causa ci sono andata due volte in tanti anni di lavoro, e ti assicuro che con me non c'è transazione, perché alla base c'è un grosso lavoro di prevenzione, e quando vuoi farmela, mi spiace, ma sono un treno ad alta velocità.
eppure svolgo una professione a ben più alto livello.
da cosa determini il livello?
 

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