Rosaria77

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, mi aggiungo a questa discussione per una domanda. A me è stato chiesto di lasciare alla agenzia immobiliare un assegno per la caparra confirmatoria ma senza data. E' intestato al venditore. E' valido un assegno senza data? E' giusta questa richiesta?
 

P Contrucci

Membro Junior
Privato Cittadino
grazie a tutti per le opinioni. Siamo andati un po fuori tema dal thread iniziale. Il mio quesito era riguardo la clausola sospensiva da inserire nella proposta d'acquisto che mi tuteli dalla perdita della caparra nel caso in cui la delibera di mutuo sia negativa. Che poi la caparra sia tenuta dall'agenzia o dal notaio, e' cosa di minore importanza.
Il fulcro e' la clausola sospensiva.
Nel frattempo sono riuscito ad avere una bozza della proposta d'acquisto dall'agenzia che vi sottopongo.

2rw2lpi.jpg


Avevo gia' accennato che volevo mettere questa clausola sospensiva, e vedo qualcosa del genere nelle note della seconda pagina: " la presente proposta e' condizionata al buon esito della domanda di finanziamento da parte acquirente fino alla data del 20/12/2014 "

Puo' essere questa una clausola sospensiva che mi tuteli dalla perdita dell caparra?

Per me la clausola sospensiva deve contenere qualcosa del tipo: " accettata la proposta, la caparra viene consegnata all'agente (o notaio) il quale la custodirà a titolo di garanzia e la consegnerà al venditore solo all'accadimento della condizione ( erogazione mutuo) quindi il negozio della compravendita si perfeziona e si va avanti con il contratto, in caso contrario l'assegno torna al compratore .
Quindi il preliminare di compravendita / proposta d'acquisto non produce effetti fino a quando il sottoscritto non riceve la delibera di mutuo.

Fatemi sapere le vostre opinioni, grazie mille!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
A me è stato chiesto di lasciare alla agenzia immobiliare un assegno per la caparra confirmatoria ma senza data. E' intestato al venditore. E' valido un assegno senza data? E' giusta questa richiesta?
No ... è una richiesta sbagliatissima
In ogni contratto c'è una data (anche la tua proposta una volta accettata e l'accettazione ti viene comunicata nei modi e termini previsti diventa contratto)

Se nella proposta c'e scritto che in data Y/x/z hai lasciato la somma di qualche euro a mezzo assegno n. xxxx vien da se che la data riportata sul titolo che hai lasciato deve essere quella della sottoscrizione della proposta stessa.

Il mio quesito era riguardo la clausola sospensiva da inserire nella proposta d'acquisto che mi tuteli dalla perdita della caparra nel caso in cui la delibera di mutuo sia negativa
Dovresti specificare meglio quanto hai riportato nelle note.
Più che condizionata, scriverei che la proposta è sospensivamente subordinata all'ottenimento etc etc etc (delibera/ottenimento ... se ottenimento vai direttamente all'atto definitivo e non se ne parli più ah ah ) che il proponente andrà a richiedere a propria cura e spese presso un istituto mutuante di sua fiducia ... bla bla bla
(scrivi comunque questo concetto con cura che è la chiave di tutto)

inserendo anche un richiamo al punto 6 della proposta stessa , ovvero che il diritto alla provvigione si matura non all'accettazione ma bensì all'avverarsi della condizione futura ad oggi incerta.

Ps. lascia l'assegno bancario in agenzia ... tanto vale quanto il due di picche quando regna bastoni (lo sà l'agente e anche il venditore te compreso) ... ;) senza troppe menate accademiche e giurisprudenziali.
 

P Contrucci

Membro Junior
Privato Cittadino
No ... è una richiesta sbagliatissima
Ps. lascia l'assegno bancario in agenzia ... tanto vale quanto il due di picche quando regna bastoni (lo sà l'agente e anche il venditore te compreso) ... ;) senza troppe menate accademiche e giurisprudenziali.

come mai dici cosi'? perche' inserendo che la proposta e' sospensivamente subordinata all'ottenimento del mutuo, e che il diritto alla provvigione si matura non all'accettazione ma bensì all'avverarsi dell'ottenimento del mutuo?
e quindi l'assegno della caparra non puo' essere incassato?
o c'e' altro?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
come mai dici cosi'? perche' inserendo che la proposta e' sospensivamente subordinata all'ottenimento del mutuo, e che il diritto alla provvigione si matura non all'accettazione ma bensì all'avverarsi dell'ottenimento del mutuo?
e quindi l'assegno della caparra non puo' essere incassato?
o c'e' altro?
se rileggi ... quello che hai citato era scritto a risposta ad un quesito postato dall'altro utente .....
te la cito in parte ..
Buonasera, mi aggiungo a questa discussione per una domanda. A me è stato chiesto di lasciare alla agenzia immobiliare un assegno per la caparra confirmatoria ma senza data.
post 52


comunque rispondendoti
Ps. il diritto al compenso del mediatore si matura in base a quanto disposto dal codice civile .... Articolo 1326 e conseguenziali ...
ovvero quando il proponente viene a conoscenza dell'avvenuta accettazione ...

Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione avvenuta dell'altra parte
L'accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell'affare o secondo gli usi
art. 1353
Le parti possono subordinare l'efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto ..

se si subordina l'efficacia del contratto ad un avvenimento incerto e futuro il mediatore avrà diritto al compenso solo all'avverarsi della condizione incerta (futura) ....

fino ad allora avrà solo la speranza di aver maturato un diritto, ma di fatto non ha, al momento almeno, concluso un piffero ... seppur abbia posto le basi eventuali future

della serie speriamo che stà benedetta delibera arrivi almeno ho venduto (affare concluso) e vengo pagato ..idem per il proprietario venditore
nel frattempo deve solo pregare e scongiurare ..
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Non co vedo ma ho letto male vero?
secondo me hai scritto male :^^: :fiore:

erogazione è più certezza che delibera ovviamente ... ma l'erogazione può avvenire solo al definitivo .. se si prevede un preliminare perchè necessario ai fini degli accordi presi (ipotesi il venditore si dovrà impegnare per un nuovo acquisto etc) l'unica alternateiva è una predelibera sulla base reddituale del mutuatario e ovviamente l'esito positivo della perizia e della Relazione Preliminare del Notaio ..

(requisiti con i quali si potrebbe andare direttamente al rogito)
... una delibera se non ricordo male prima aveva una validità di sei mesi, termine ridotto dalle banche a mesi tre salvo la ripresentazione della documentazione reddituale del richiedente
 

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