Buongiorno domanda tecnica. Ho affidato ad una agenzia la vendita della mia proprietà. In data 21.11.2023 ho accettato proposta di acquisto con caparra vincolata a mutuo. Data massima di rogito 30.04.2024. A oggi dopo varie pressioni e ultimatum il broker dell'acquirente non fornisce documentazione riguardante richieste di mutui e con l'agenzia si è deciso di dichiarare l'acquirente inadempiente. Ieri (02.09) riesco finalmente a prendere appuntamento per prendere l'assegno di caparra che risulta a detta dell'acquirente scoperto e mi accorgo che è stato datato novembre 2023 (quindi neanche protestabile) in breve carta straccia. Essendo incappati in un caso su un milione posso richiedere i danni all'agenzia immobiliare che datando mesi addietro l'assegno non ha tutelato i miei interessi non potendo neanche protestare un assegno scoperto?
Hai firmato una proposta con sospensiva che prevedeva esattamente cosa? Il proponente doveva comunicare prova dell'avvenuta richiesta di mutuo/presentazione documenti?
Alla scadenza è prevista una perdita di efficacia automatica della proposta oppure il proponente deve fornire una dichiarazione della banca? In sintesi bisogna vedere cosa hai firmato precisamente.
Come già detto dai colleghi:
L'assegno riporta la data della proposta, è corretto. Non poteva essere 'in bianco' (parliamo di date ovviamente)
L'assegno è carta straccia, ma, sempre che ci sia una provata inadempienza, il proponente è legalmente perseguibile a prescindere dall'assegno. Certo è che avere i soldi in mano cambia la situazione, tuttavia l'iter corretto è, in linea di massima, quello seguito.
 
L'assegno oltre gli 8 giorni su piazza, 15 giorni fuori piazza può essere incassato con accettazione da parte di chi l'ha emesso. Superato i 6 mesi ha lo stesso iter però nel caso in cui fosse scoperto (nel mio caso) io non posso protestarlo
Resta il fatto che quell'assegno è comunque un titolo di credito esecutivo e non carta straccia
 
Anche se mi è stato impedito fino ad oggi di poterlo "vedere"? Nel senso io è da aprile, scaduta la proposta, che richiedevo una risoluzione di tutto
Ma allora era un deposito? Bisognerebbe capire la funzione dell'assegno perchè se non è in tue mani il discorso cambia.
Pero se volevi la rescissione per inadempimento dell'acquirente potevi agire nei 4 mesi precedenti, non ti serviva la collaborazione di nessuno.
Ovviamente per prima cosa mandando una messa in mora all'acquirente e poi fissando una data con un termine perentorio, entro cui rogitare.
 

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