Buonasera. Sua sorella dovrà fare attenzione a non diventare parte coobligata nel momento in cui il contratto si perfeziona.
Cioé? In cosa consiste essere parte coobligata?
Non credo ci sia alcuna possibilità che questo avvenga, se non per la cifra dell’assegno ; nel senso che , se viene consegnato in deposito al momento della firma della proposta, dopo l’accettazione , salvo accordi diversi, può essere incassato.
Sarà poi cura della proponente versare la somma alla sorella che l’ha inizialmente versata al suo posto.
Ma la sorella non potrà essere assolutamente ritenuta responsabile di altro.
Ma infatti non vedo il nesso: nella proposta che accompagna la caparra si potrebbe menzionare che l'assegno di mia sorella è in nome e per conto mio, propedeutico al successivo eventuale sviluppo della compravendita? Chiaro che se viene incassato io faccio il bonifico a mia sorella immediatamente, ci mancherebbe, siamo tre fratelli e ne abbiamo passate di cotte e di crude con quella poca eredità dei nostri genitori e mai ci siamo trovati in disaccordo, anzi, siamo uno per l'altro, cosa rara...
 
nella proposta che accompagna la caparra si potrebbe menzionare che l'assegno di mia sorella è in nome e per conto mio
Non è necessario, ma si può specificare.
Capita spesso, ad esempio, che un genitore faccia assegno di caparra per casa acquistata da un figlio; se poi l’assegno non viene rimborsato, si tratta di una donazione.
Nel tuo caso, si tratta di un semplicissimo “prestito”, senza altra implicazione
 
Mi pare esagerato. In che modo, non essendo parte del Contratto? Dovresti spiegare meglio cosa intendi.
credo che intenda nell'eventualità che sia lei a fare proposta al posto della sorella, lasciando un suo assegno, per poi come è sempre previsto nelle proposte, far fare preliminare o rogito successivamente a nome della sorella che non sta in zona

Sarebbe l'unica possibilità di eventuali guai
 
Non entro nel tecnicismo di codici, sentenze ecc. La materia è vasta e questa non è la sede. Secondo il mio punto di vista, il rischio che la sorella di Isoletta possa diventare coobbligata e assumere responsabilità dipende dalle attività che essa svolgerà, da come firmerà e se firmerà. L’emissione di un assegno di caparra firmato dalla sorella di Isoletta appare una leggerezza e rappresenta un elemento da non sottovalutare. Tutte le attività che svolgerà nell’operazione potranno essere oggetto di valutazione in sede di contenzioso.

È in grado la sorella di Isoletta di gestire l'operazione? Sa quando firmare, se firmare e come firmare? Sa cos'è firmare N.Q. (nella qualità)?

In caso di contenzioso, l’Avvocato di controparte potrebbe ritenere di chiamarla in causa, con conseguente necessità di difesa. Se il contenzioso non nasce, il rischio è minimale, forse nullo. Ma vale la pena esporla, quando esistono strumenti che permettono di chiudere il contratto con forza di legge e senza rischi aggiuntivi?
 
Ciao, mi trovo lontana e scomoda dal luogo dove acquisterò la mia nuova prima casa. Per non incorrere in troppi costi logistici, posso incaricare mia sorella ad emettere l'assegno bancario, normalmente rilasciato a titolo di caparra, per l'immobile che acquisterò io? Grazie!
1.Procura speciale per agire in nome e per conto tuo.
Versamento del deposito da effettuare come bonifico sul conto del venditore al momento dell'accettazione della proposta, oppure deposito sul conto notarile.
2. Proposta della sorella per conto di una persona da nominare, sempre con bonifico al momento dell'accettazione.

Variante migliore: andare di persona a visionare la casa. Vale la pena, non è una "caramella"
 
O procura, oppure va di persona.

A volte questi preliminari vengono regolati con firme a distanza scansionate; io stampo, firmo, scansiono e mando a te; tu stampi, firmi, scansioni e rimandi a me.

Così non esisterebbe un documento ufficiale, diciamo in "originale", ove esistono entrambe le firme, e in sede di contenzioso non so cosa potrebbe accadere.

Penso non sia corretto e potrebbero sempre essere contestate, tralasciando l'incertezza di chi potrebbe aver messo la firma... a meno che non lo fai in videochiamata (e pure là, uno potrebbe inviare il documento firmato da altra persona, però vabbè, facciamo a fidarsi, almeno su questo).

Poi oggi esistono PEC e firme digitali: ci vuole tanto a firmare digitalmente, a distanza? Penso che non si possa fare perchè non ne ho mai sentito, anche se francamente non ne capisco il motivo. Il tutto si risolverebbe in un baleno.
 

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