Buongiorno, studiando e ristudiando il libro per diventare agente immobiliare, mi accorgo sempre di più che moltissime categorie sono avvantaggiate di fronte alla legge da anni.
Appena il governo cerca di modificare qualcosa, nel giro di qualche giorno, tutto si ripristina.
Parlo degli agricoltori, dei notai, delle autoscuole, ect.
PERCHÉ LE ASSOCIAZIONI DEGLIA AGENTI NON FANNO LO STESSO?
C'è la legge assurda che obbliga a non avere altra attività (salvo il 50% per i dipendenti...), è assurdo!!!
Perché io non potrei essere anche contitolare di un'altra cosa, magari una piccola gelateria. Quale è il problema?
Bisogna fare i soliti italiani che utilizzano la moglie come prestanome?!
A mio avviso le associazioni dovrebbero fare qualcosa nel concreto e più esattamente:
1) possibilità di avere più attività
2) controllo degli agenti abusivi; quindi basta ragazzini in giacca e cravatta che vanno in giro ad attaccare cartelli sui pali oppure citofonano a casa
3) obbligo di redigere il preliminare da un mediatore, anche per gli accordi presi privatamente senza l'aiuto dell'agente
In tal modo l'agente non verrebbe più visto come un mostro mangiasoldi ma come un professionista meritevole di parcella o mediazione.
Appena il governo cerca di modificare qualcosa, nel giro di qualche giorno, tutto si ripristina.
Parlo degli agricoltori, dei notai, delle autoscuole, ect.
PERCHÉ LE ASSOCIAZIONI DEGLIA AGENTI NON FANNO LO STESSO?
C'è la legge assurda che obbliga a non avere altra attività (salvo il 50% per i dipendenti...), è assurdo!!!
Perché io non potrei essere anche contitolare di un'altra cosa, magari una piccola gelateria. Quale è il problema?
Bisogna fare i soliti italiani che utilizzano la moglie come prestanome?!
A mio avviso le associazioni dovrebbero fare qualcosa nel concreto e più esattamente:
1) possibilità di avere più attività
2) controllo degli agenti abusivi; quindi basta ragazzini in giacca e cravatta che vanno in giro ad attaccare cartelli sui pali oppure citofonano a casa
3) obbligo di redigere il preliminare da un mediatore, anche per gli accordi presi privatamente senza l'aiuto dell'agente
In tal modo l'agente non verrebbe più visto come un mostro mangiasoldi ma come un professionista meritevole di parcella o mediazione.