Mi sembra difficile che al Tribunale di Milano abbia ancora in essere procedure così vecchie da evere ragioni del credito ante 2003, ma può essere nel caso di ipoteca volontaria in recente sofferenza. Se così fosse probabilmente il tecnico da te incaricato (quella di aver scelto un CTU del Tribunale di Milano mi sembra una scelta azzeccata, soprattutto se è il medesimo che ha periziato il tuo immobile) avrà riscontrato che si ha un risparmio sugli oneri urbanistici facendo una sanatoria piuttosto che un condono (caso molto raro) o sono tali e tante le difficoltà che gli pongono gli uffici competenti, che ha preferito percorrere la strada ordinaria (che ha sicuramente tempistiche più contenute). Per quello che riguarda i tempi non mi sento di darti delle indicazioni ci sono troppe variabili. La normativa comunque impone - per motivi di prelievo fiscale - che l'immobile non presenti difformità catastali tali da variare (in negativo) la rendita catastale del cespite, per cui si potrebbe inizialmente aggiornare solo le planimetrie catastali e fare l'atto di compravendita in attesa che venga licenziata la tua pratica urbanistica.
Per quello che riguarda la pubblicazione del decreto di trasferimento questa avviene con il deposito in cancelleria e con la trascrizione ai pubblici registri per alcune pratiche vale la data di deposito in cancelleria, per altre vale la data di trascrizione.
Cassin Kolia
Per quello che riguarda la pubblicazione del decreto di trasferimento questa avviene con il deposito in cancelleria e con la trascrizione ai pubblici registri per alcune pratiche vale la data di deposito in cancelleria, per altre vale la data di trascrizione.
Cassin Kolia