Fermorestando che uno dei rischi legato all'acquisto di un immobile all'asta è proprio il fatto che qualcuno possa recare danni all'immobile, e se i prezzi sono stracciati il motivo è anche questo, molteplici sono le possibiltà: ci sono giudici che nominano il custode contestualmente alla nomina del CTU, altri che li nominano se il CTU segnala loro la non collaborazione dell'esecutato; in altri casi viene nominato quando l'immobile risulta disabitato, ecc.Se chi ti ha risposto per primo, avesse avuto un cervello e un' esperienza professionale decente, avresti avuto una risposta assai più sensata.
D'altro canto, sia la pratica che " il capire", sono beni che non si trovano in commercio e non si possono comperare o finanziare con la paghetta di famiglia.
Improbabile, imputare responsabilità in capo al custode che di fatto, non può avere il controllo totale sul bene, specie quando possesso e disponibilità dell'immobile, restano in mano al debitore.
L'unica, improbabile possibilità, che lo farebbe sconfinare in ambito penale, è quella che cio' si verifichi, proprio per il tramite del custode stesso.
Ecco, che come di consueto accade nelle vendite all'asta, i danni e gli illeciti arrecati all’immobile dal debitore, non possono essere imputati alla responsabilità del custode.
Semmai al debitore esecutato.
Orientamento giuridico ormai consolidato da decenni.
Da quegli stessi ed identici concetti, che sono stati più volte espressi, ne più e ne meno, nelle liti che riguardano il rilascio di immobili concessi in locazione.
Tolta la responsabilità del custode resta quella imputabile al debitore.
Ovvero ccome cercare polpa da un limone già sprenuto.
Resta sempre divertente osservare, l'arte di taluni professionisti competenti, che schivano le risposte come schivano le difficolta' del lavoro.
Con scuse del tipo :
Mi occupavo di cose un po piu grosse oppure:
Io da pochi gg non lavoro piu Diversamente avrei preso a cuore il tuo caso.
Giustificazioni volatili come il suo intelletto.
Se ciò che ti manca è il capire hai voglia a chiedere i soldi a Mamma'.
Come dicono a Napoli:
Hai voglia ‘e mettere rum, chi nasce strunz’ nun po’ addivintà babbà.
Se poi l'immobile è occupato anche senza titolo, a seguito di accesso forzoso con Carabinieri o PS, anche nel caso in cui in quel momento gli occupanti non siano presenti, in presenza del fabbro viene cambiata la serratura e il custode ha addirittura il dovere di consegnare le nuove chiavi all'occupante...
Nel caso in cui un immobile è disabitato ovvero non utilizzato dal proprietario, ovvero nel caso in cui il proprietario non è collaborativo, il custode ha il dovere di cambiare la serratura, impedendo l'accesso a chiunque, vecchio proprietario compreso, se non utilizza l'immobile.
Poi è chiaro che se l'immobile è accessibile facilmente perchè magari presenta finestre divelte, non è che il custode può far miracoli o far fare lavori, così come se qualcuno forza la serratura ed effettua atti di vandalismo.
I casi sono molteplici, ma ciò che emerge è che come al solito in Italia c'è troppo garantismo per chi non si comporta bene, e non è detto che responsabilità da parte del custode non vi siano.
Diciamo che la migliore "arma" per "difendersi" è proprio prezzare il rischio, aggiudicandosi l'immobile ad una cifra tale da coprire eventuali atti del genere.