Dick Tracy

Membro Junior
Privato Cittadino
Il mondo delle aste è complicato anche per questi aspetti.
Tutti pensano solo a quanto risparmiano, ma non agli eventuali problemi.

Tieni presente che gli immobili in asta sono gli unici che possono essere venduti in presenza di abusi o difformità, in barba alle leggi vigenti...

Quindi ..
Gli abusi devono essere citati nella perizia, altrimenti l'asta potrebbe essere annullata
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Le tue argomentazioni hanno un senso, ma anche quelle del curatore ce l'hanno.
Lui era tenuto alla custodia dei beni, ma non può impedire né il normale degrado, né atti di malintenzionati.
Lui doveva informarti sullo stato del bene, ma ufficialmente non è né un tecnico né, come dice lui, un fotografo. Tu dal canto tuo hai avuto la possibilità di visionare il bene (anche portando un tuo tecnico), e non lo hai fatto per tua scelta. Ma le informazioni vanno desunte non solo dalla documentazione, ma anche dagli altri mezzi ragionevolmente praticabili, tra cui la visione diretta cui ti hai rinunciato. E non puoi nemmeno fingere di ignorare che un immobile non utilizzato per 4 anni può subire un degrado anche importante.

Lui sarà stato avaro di informazioni, o troppo rigoroso e attaccato all'ufficialità. Ma tu sei stato incauto nell'acquisto, e anche questo è un comportamento giuridicamente rilevante (si chiama appunto "incauto acquisto"). E poi, se ti avesse mostrato le foto fatte da lui, i creditori avrebbero potuto sostenere che lo ha fatto per deprezzare l'immobile o per dissuadere la concorrenza, favorendo l'interesse di qualcuno a loro danno.

Tieni presente che gli avvocati hanno la tendenza a dare molta più importanza alle carte e meno ai fatti, di quanto possa sembrare reagionevole per una persona normale. E questo perché le carte sono lì che parlano, mentre i fatti vanno dimostrati.

Se vuoi imbarcarti in una causa, la vedo in salita. Ma può anche andarti bene, nel senso che puoi trovare un giudice rivoluzionario che dice "basta! Gli acquirenti vanno tutelati!" e che sovverte lo status quo dei ruoli di curatore e custode, come sono stati finora interpretati. Dopo di che, ci saranno appello e Cassazione, perché non credo che un avvocato di mestiere si farà bastonare in primo grado senza reagire. E anche qui ti serviranno dei giudici rivoluzionari.

Spero che comunque, nonostante le riparazioni da fare, il prezzo di acquisto sia stato tale da mantenere l'affare in attivo.
 

Dick Tracy

Membro Junior
Privato Cittadino
Le tue argomentazioni hanno un senso, ma anche quelle del curatore ce l'hanno.
Lui era tenuto alla custodia dei beni, ma non può impedire né il normale degrado, né atti di malintenzionati.
Lui doveva informarti sullo stato del bene, ma ufficialmente non è né un tecnico né, come dice lui, un fotografo. Tu dal canto tuo hai avuto la possibilità di visionare il bene (anche portando un tuo tecnico), e non lo hai fatto per tua scelta. Ma le informazioni vanno desunte non solo dalla documentazione, ma anche dagli altri mezzi ragionevolmente praticabili, tra cui la visione diretta cui ti hai rinunciato. E non puoi nemmeno fingere di ignorare che un immobile non utilizzato per 4 anni può subire un degrado anche importante.

Lui sarà stato avaro di informazioni, o troppo rigoroso e attaccato all'ufficialità. Ma tu sei stato incauto nell'acquisto, e anche questo è un comportamento giuridicamente rilevante (si chiama appunto "incauto acquisto"). E poi, se ti avesse mostrato le foto fatte da lui, i creditori avrebbero potuto sostenere che lo ha fatto per deprezzare l'immobile o per dissuadere la concorrenza, favorendo l'interesse di qualcuno a loro danno.

Tieni presente che gli avvocati hanno la tendenza a dare molta più importanza alle carte e meno ai fatti, di quanto possa sembrare reagionevole per una persona normale. E questo perché le carte sono lì che parlano, mentre i fatti vanno dimostrati.

Se vuoi imbarcarti in una causa, la vedo in salita. Ma può anche andarti bene, nel senso che puoi trovare un giudice rivoluzionario che dice "basta! Gli acquirenti vanno tutelati!" e che sovverte lo status quo dei ruoli di curatore e custode, come sono stati finora interpretati. Dopo di che, ci saranno appello e Cassazione, perché non credo che un avvocato di mestiere si farà bastonare in primo grado senza reagire. E anche qui ti serviranno dei giudici rivoluzionari.

Spero che comunque, nonostante le riparazioni da fare, il prezzo di acquisto sia stato tale da mantenere l'affare in attivo.
onestamente no! Ho scoperto invece che le foto e la perizia erano quelle di una esecuzione immobiliare, quindi credo precedente e quando il curatore ha preso in carico già erano in questo stato. Quindi a mio avviso, doveva far fare una nuova perizia, anche se penso che il mio avviso non interessi a nessuno.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Gli abusi devono essere citati nella perizia, altrimenti l'asta potrebbe essere annullata
Questo no. Per le imprecisioni nella perizia devi rivalerti sul perito. L'asta rimane valida.

Tanto per ribadire quanto sopra, l'asta può essere impugnata per motivi procedurali, ma non per motivi tecnici. Ad esempio, io una volta ero il solo ad offrire, e il notaio non mi aggiudicò il bene perché la pubblicità era uscita con un giorno di ritardo, e quindi non erano passati i 7 giorni canonici.

penso che il mio avviso non interessi a nessuno
Non è vero che non interessa. Certo, qui quasi tutti sono AI che preferiscono che gli immobili si comprino in agenzia piuttosto che in asta.
Ma qui il problema non è che le aste scavalcano le agenzie. Il problema è che qui non sembri avere così tutte le ragioni come invece credi.
 
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