brina82

Membro Storico
Professionista
Questo, ma con il mio messaggio intendevo sottolineare che nella maggior parte dei casi se creditore ed habitator coincidono molto probabilmente l'ipoteca risulterà trascritta successivamente all'insorgenza del diritto (nella maggior parte dei casi per alimenti non corrisposti) e che da ciò dipenderebbe il permanere del diritto e non dal fatto che si tratti della medesima persona. Opinione personale ovviamente...
Parliamo del caso di iscrizione ipotecaria (mutuo) prima di altre iscrizioni o trascrizioni.

Questa vince.

Se vi è un diritto di abitazione (anche non trascritto, a mio avviso, poniamo del coniuge superstite) e pignoramento (con o senza ipoteca preliminare) successivo ad esso, che colpisce un comproprietario, il diritto di abitazione "vince" (quindi risulta opponibile alla procedura esecutiva).

Ovviamente, qualora il pignoramento colpisse la moglie del de cuius, poniamo, peoprietaria 1/1, il suo "diritto di abitazione" verrebbe meno...
 

adelcura

Membro Junior
Privato Cittadino
Intervengo ad integrazione: dalla perizia si evince che si sono susseguiti acquisto immobile in comproprietà (marito e moglie probabilmente) e contestuale iscrizione ipoteca (anno 2010), passaggio di 1/2 della proprietà all'altro comproprietario - marito (2013) che diventa unico intestatario, assegnazione diritto godimento della casa familiare alla moglie non più intestataria dell'immobile (2018)...una storia un po' contorta...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Va bene tutto ma vorrei sottolineare che il diritto di abitazione e l'assegnazione della casa coniugale sono due cose diverse.

Non che cambi molto ai fini della presente discussione ma, per esempio, decadono per motivi diversi.
 

adelcura

Membro Junior
Privato Cittadino
Va bene tutto ma vorrei sottolineare che il diritto di abitazione e l'assegnazione della casa coniugale sono due cose diverse.

Non che cambi molto ai fini della presente discussione ma, per esempio, decadono per motivi diversi.
Eh eh ...si vede che non sono del mestiere, vero? :)... Quindi, salvo dovute verifiche, mi sembra di capire che non dovrebbero esserci problemi... giusto?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Eh eh ...si vede che non sono del mestiere, vero? :)... Quindi, salvo dovute verifiche, mi sembra di capire che non dovrebbero esserci problemi... giusto?
Tranquilla, è un dettaglio che sfugge anche a qualche addetto ai lavori.
E poi se chiedi è perché non hai le risposte e mi sembra giusto darti risposte esaurienti, nei limiti di ciò che si può fare su un forum.

In linea di massima credo che non avrai problemi ma rinnovo l'invito a chiedere conferma al delegato su questo punto e sul fatto che l'immobile verrà liberato a spese e cura della procedura (spesso vogliono una istanza specifica entro il saldo prezzo, altre volte è automatico se non dici nulla, approfondisci con lui/lei).

Per la cancellazione della trascrizione da una parte è di fatto inutile una volta che prendi possesso: l'assegnazione decade se l'assegnatario non occupa più l'immobile. D'altro canto "sporca" la storia ipotecaria e potrebbe far storcere il naso a futuri acquirenti e loro notai pignoli.

Sempre che intanto non decorra il ventennio.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Non si capisce perché il Giudice non ne debba ordinare la cancellazione (non mi è mai capitato, io speravo lo facesse in questi casi! Così come nei casi di domanda giudiziale non opponibile alla procedura ed eventuali trascrizioni di preliminari successivi al pignoramento...).

Se mi capita chiederò al Giudice.
Per queste formalità il giudice dell'esecuzione non è "competente".

Può cancellare quello che ha a che fare con la procedura esecutiva (pignoramento e ipoteche) ma non domande giudiziali, altre trascrizioni o, ancor meno, sequestri penali, per esempio.

In parole brevi non può entrare nel merito di competenza di altri giudizi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Va bene tutto ma vorrei sottolineare che il diritto di abitazione e l'assegnazione della casa coniugale sono due cose diverse.
Sorry ho confuso io.
Per queste formalità il giudice dell'esecuzione non è "competente".

Può cancellare quello che ha a che fare con la procedura esecutiva (pignoramento e ipoteche) ma non domande giudiziali, altre trascrizioni o, ancor meno, sequestri penali, per esempio.

In parole brevi non può entrare nel merito di competenza di altri giudizi.
Su cose che potrebbero "pregiudicare" il diritto di chi ha iscritto ipoteca precedentemente, concordi con me che sia concettualmente non corretto?

Se non può cancellare una determinata domanda giudiziale trascritta tra ipoteca e pignoramento, significa che questa resterebbe come pregiudizio...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Su cose che potrebbero "pregiudicare" il diritto di chi ha iscritto ipoteca precedentemente, concordi con me che sia concettualmente non corretto?
Processualmente è corretto, risponde alle norme.

Chi compra deve essere consapevole di quello che compra.
In caso di domanda giudiziale aperta può anche rischiare di perdere la proprietà dopo l'aggiudicazione.

Può non piacere, capisco.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Processualmente è corretto, risponde alle norme.

Chi compra deve essere consapevole di quello che compra.
In caso di domanda giudiziale aperta può anche rischiare di perdere la proprietà dopo l'aggiudicazione.

Può non piacere, capisco.
Questa è una cosa che devo approfondire, a breve.

Ti dico questo perchè ho una relazione notarile con questo caso (cioè domanda giudiziale trascritta tra ipoteca e pignoramento), e il notaio ha indicato che quella domanda giudiziale non è una pregiudizievole, essendo appunto trascritta dopo l'iscrizione ipotecaria.

Chiamo il notaio.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Questa è una cosa che devo approfondire, a breve.

Ti dico questo perchè ho una relazione notarile con questo caso (cioè domanda giudiziale trascritta tra ipoteca e pignoramento), e il notaio ha indicato che quella domanda giudiziale non è una pregiudizievole, essendo appunto trascritta dopo l'iscrizione ipotecaria.

Chiamo il notaio.
Se non fosse pregiudizievole, il problema sarebbe entrare nel merito della domanda stessa, cosa che non sempre si riesce a fare con una semplice visura ipotecaria.

A quel punto ogni esecutato potrebbe mettersi "d'accordo" con amico/parente, "inventandosi" una causa al solo scopo di mandare le aste deserte (ovviamente, qualora si palesasse la "truffa", sarebbe comunque un comportamento da punire).

Sono anni che cerco di approfondire questa cosa, ed ero arrivato alla conclusione che si potesse cancellare in casi del genere, ma a questo punto è opportuno togliermi qualsiasi dubbio.
 

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