1) ha ragione isig. Garbuio. Devi verificare quali sono le indicazioni del giudice. Non è facile come pensi tu. Non succede che il giudice chiama il perito e gli dice di fare un perizia sul tal bene ed il perito la fa. Nella prima parte della perizia il giudice fa delle domande (precostituite per tutte le procedure esecutive, tanto è che in ogni cancelleria ci sono dei prestampati) e la perizia è unicamente la risposta a queste domande.
2) sotto il profilo della responsabilità. Accertata l'esistenza del danno. Credo che la cosa sia meno lineare, del concetto: sei perito, hai sbagliato, mi hai causato un danno e pertanto mi risarcisci. Sotto il profilo prettamente civile, del risarcimento del danno (che è quanto a te interessa), io credo (ma è solo un credo) che il perito risponda non direttamente ma avendo lavorato per conto del giudice si debba chiamare in causa il giudice .... (immagina quindi le possibilità...)
Tieni presente, tra l'altro, che mi risulta molto difficle ipotizzare in questo caso una falsità in perizia ma vi è, più o meno evidentemente, solo un errore.
Prescindi quindi da qualsiasi rilievo penale.