il_dalfo

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:riflessione: non funziona così.
Se l'aggiudicatario (lo chiameremo Gigi) non salda, l'immobile viene rimesso in asta e il notaio trattiene la caparra.

Se all'asta successiva l'immobile viene aggiudicato (da Marco) ad una cifra inferiore rispetto a quanto aveva offerto GIgi, la caparra di Gigi serve a coprire la differenza tra le due aggiudicazioni e le spese sostenute per la nuova asta.

Se la caparra di Gigi non è sufficiente, Gigi dovrà sborsare ulteriori denari fino al raggiungimento del dovuto.

Quindi no: non si saldano debiti "indirettamente".
 
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Miciogatto

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:riflessione: non funziona così.
Se l'aggiudicatario (lo chiameremo Gigi) non salda, l'immobile viene rimesso in asta e il notaio trattiene la caparra.

Se all'asta successiva l'immobile viene aggiudicato (da Marco) ad una cifra inferiore rispetto a quanto aveva offerto GIgi, la caparra di Gigi serve a coprire la differenza tra le due aggiudicazioni e le spese sostenute per la nuova asta.

Se la caparra di Gigi non è sufficiente, Gigi dovrà sborsare ulteriori denari fino al raggiungimento del dovuto.

Quindi no: non si saldano debiti "indirettamente".

Non mi è mai capitato nella pratica ma il ragionamento di Brina (che è su un caso reale) teoricamente potrebbe funzionare.

Certamente si accumulano spese di procedura con nuovi incanti e potrebbe essere un gatto che si morde la coda. Però alla fine è matematica. Se l'importo delle cauzioni è alto (insisto: non sono caparre) ma soprattutto se è sufficientemente superiore alle spese ulteriori a ogni incanto, teoricamente potrebbe anche funzionare. Raggiunta la soglia di debito, interessi e spese la procedura si estingue e l'avanzo va al debitore.

Se poi il tutto sia conveniente o consigliabile è altra storia e dipenderà dal caso specifico. Se è sempre lo stesso aggiudicatario, per esempio, c'è il rischio della turbativa. Ma se ci sono i soldi e non tutti insieme magari è più semplice concordare un piano di rientro, sospensione della proceduta ed estinzione finale per rinuncia del creditore/i.

Ho capito che ti riferisci anche all'aggiudicatario che si rende responsabile (se c'è) della differenza tra aggiudicazione futura - aggiudicazione a minor prezzo (se non coperta dalla cauzione) ma non è detto che la si veda applicata questa norma. E poi, almeno formalmente, che c'entra il debitore con il problema dell'aggiudicatario decaduto?
 
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brina82

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Se la caparra di Gigi non è sufficiente, Gigi dovrà sborsare ulteriori denari fino al raggiungimento del dovuto.
Se la caparra (cauzione) di Gigi non è sufficiente... a fare cosa? A coprire il debito?

Se intendi questo, automaticamente stai dicendo che qualora fosse sufficiente, Gigi non dovrebbe sborsare altra somma, poiché tutti debiti sarebbero stati estinti.

Il pagamento della differenza, richiesto direttamente dal Giudice o dal creditore, va versato alla procedura.

E' comunque un argomento da approfondire, perché è chiaro che il versamento della differenza tutelerebbe anche il debitore... (quando non c'è lui di mezzo: se avanzassero denari nella procedura, recupererebbe qualcosa anche lui...).

Nel caso da me descritto, con caparre alte e diverse aste non saldate, se non sono state "pilotate" dall'esecutato, potrebbero portare a somme sul conto tali da poter coprire l'intero debito.

Certo, sarebbe comunque un caso raro. Quando ho sentito l'Avvocato mi ha detto: "ma lei ha visto a quanto ammonta la cauzione?..."
 

il_dalfo

Membro Senior
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Se la caparra (cauzione) di Gigi non è sufficiente... a fare cosa? A coprire il debito?
non il debito, ma l'eventuale differenza tra il prezzo d'aggiudicazione dell'asta non saldata e quello della nuova aggiudicazione.

per spiegarmi meglio ecco un esempio:
base d'asta 100mila, cauzione 10mila
Caio si aggiudica l'immobile a 130mila e non paga il saldo

si svolge una nuova asta
l'immobile viene aggiudicato da Tizio a 100mila (facciamo finta che sia da solo a partecipare). I 30mila di differenza tra l'asta non saldata e questa nuova aggiudicazione vengono coperti solo in parti dai 10mila di cauzione di Caio.
A Caio tocca quindi pagare altri 20mila.

Trovi il tutto ben scritto all'art 587 del codice di procedura civile.
 

brina82

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non il debito, ma l'eventuale differenza tra il prezzo d'aggiudicazione dell'asta non saldata e quello della nuova aggiudicazione.

per spiegarmi meglio ecco un esempio:
base d'asta 100mila, cauzione 10mila
Caio si aggiudica l'immobile a 130mila e non paga il saldo

si svolge una nuova asta
l'immobile viene aggiudicato da Tizio a 100mila (facciamo finta che sia da solo a partecipare). I 30mila di differenza tra l'asta non saldata e questa nuova aggiudicazione vengono coperti solo in parti dai 10mila di cauzione di Caio.
A Caio tocca quindi pagare altri 20mila.

Trovi il tutto ben scritto all'art 587 del codice di procedura civile.
Sì sì la procedura la conosco bene, anzi ti dico che ho anche chiesto ad Avvocati di creditori se fosse solo un qualcosa di teorico e mi hanno confermato che è un'azione che fanno eccome...

A me sono saltati 2 accordi a saldo e stralcio qualche mese fa, proprio perché c'erano state 2 aggiudicazioni passate e il creditore sapeva bene che avrebbe potuto recuperare la differenza... visto che speranze di recupero dagli esecutati non ce ne stavano.

Considera che in un caso avevo proposto più di quanto poi è stata aggiudicato l'immobile all'asta (asta a cui non ho voluto partecipare).
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Ho capito che ti riferisci anche all'aggiudicatario che si rende responsabile (se c'è) della differenza tra aggiudicazione futura - aggiudicazione a minor prezzo (se non coperta dalla cauzione) ma non è detto che la si veda applicata questa norma. E poi, almeno formalmente, che c'entra il debitore con il problema dell'aggiudicatario decaduto?
la norma non viene applicata solo se la nuova aggiudicazione avviene a prezzo pari o superiore a quella non saldata.
Diversamente è da seguire quanto previsto dagli art. 587 c.p.c. e art. 177 disp.att.c.p.c.

non ho capito a cosa ti riferisci con la domanda "E poi, almeno formalmente, che c'entra il debitore con il problema dell'aggiudicatario decaduto?"
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
non ho capito a cosa ti riferisci con la domanda "E poi, almeno formalmente, che c'entra il debitore con il problema dell'aggiudicatario decaduto?"

Intendo dire che se l'aggiudicatario (che ovviamente è persona diversa dal debitore esecutato) si crea un debito per il mancato saldo, il problema è dell'aggiudicatario decaduto.

Ok, a volte è "compare" del debitore vabbè ma è soggetto diverso.
 

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