pozz

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Dovendo fare una proposta di acquisto, ho il diritto di vedere l'atto di compravendita di quello che si dichiara essere il proprietario, cioè il venditore? E' normale che l'AI mi dica che non ne è ancora in possesso, pur avendolo più volte chiesto al proprietario?

Si può sorvolare sulla visione dell'atto (nella visura catastale il proprietario è quello che mi dice l'AI e possiamo sempre fare una visura ipocatastale) oppure devo puntare i piedi?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sarebbe buona norma che l'agente immobiliare avesse a disposizione l'atto di proprietà e te le mettesse a disposizione, ma potrebbe anche non averlo (magari il proprietario l'ha perso e deve richiederne copia al notaio rogante o all'archivio notarile).

Tuttavia per poter formulare una proposta, sostanzialmente devi sapere con certezza chi è proprietario dell'immobile (e questo dalla visura lo sai) e che l'immobile sia libero da ipoteche e gravami vari (e anche questo è appurabile tramite visura).

La lettura dell'atto di proprietà potrebbe rivelarsi utile per sapere se ad esempio ci siano "servitù attive o passive" che interessano l'immobile o siano presenti condizioni "particolari" riguardanti l'immobile o il condominio (se si parla di un appartamento).
Perciò, in assenza dell'atto notarile, subordinerei la proposta d'acquisto alla verifica di quanto sopra.
 

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
E' normale che l'AI mi dica che non ne è ancora in possesso, pur avendolo più volte chiesto al proprietario?
Ciao @pozz , non è normale. Non è normale che un agente immobiliare arrivi al momento di far sottoscrivere una proposta di acquisto e ti dica apertamente che non è in possesso di copia dell'atto notarile.

Molto probabilmente ci possono essere altri aventi titolo che lui ignora, molto probabilmente non conosce la situazione ipotecaria, molto probabilmente non sá se ci sono in ballo plusvalenze, molto probabilmente non conosce la situazione urbanistica e molto probabilmente se la mia categoria non è d'accordo su questo aspetto e lascia ancora porte aperte, come nel tuo caso, è sintomo che spesso facciamo solo chiacchiere morte (mi riferisco alla mia categoria).

In conclusione, puoi sottoscrivere lo stesso una proposta di acquisto tramite un'agenzia immobiliare, stando le premesse?
La risposta è sì.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quasi mai, mi pare 1 volta, forse 2.

D'altronde siamo noi a dover leggere e chiaramente capire (come potrebbe NON essere per il Sig. X) i contenuti
Tocca ancora a noi, poi, formulare la proposta di acquisto in base ad eventuali particolari presenti nello stesso (e non aspettare il cliente proponente che ti dica guarda ho visto che c'è questo/quello)

In definitiva potrebbe essere controproducente, perché si rischia che il cuggino o il macellaio di fiducia del proponente vada a consigliare o a fare le proprie analisi fuorvianti

Detto questo se non erro è un atto pubblico di cui si può andare a recuperare copia
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Cerca di capire perchè non ha l'atto di provenienza. Se ha l'immobile in vendita da due giorni è un conto, se ce l'ha da sei mesi e non si è preoccupato di averlo è un altro.
L'immobile era in pubblicità?
Non avere l'atto è cosa parecchio grave secondo me. Fai controllare tutto da tecnici di fiducia tua.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Concordo con i colleghi sul fatto che l’agente immobiliare deve essere in possesso dell’atto di acquisto dell’immobile, a meno che a vendere siano gli eredi e tale atto si è perso negli anni e quindi va recuperato.
Ma comunque te lo può fare vedere nel suo ufficio, prima della stipula della proposta, dubito te lo voglia inviare via mail o fartelo vedere giorni prima della stipula.
 

pozz

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
E' la prima volta che compro un immobile e quindi non ho alcun tipo di esperienza, ma siccome non si tratta di bruscolini ma di risparmi e di debiti di un'intera vita, cerco di fare l'avvocato del diavolo per quanto possibile.

E mi rendo conto di essere una mosca bianca. Le mie richieste vengono viste solo come scocciature dall'AI che ritiene, non so come (forse solo per sentito dire dal venditore), sia tutto a posto.

E voi mi date conferma. E' assurdo che così pochi possibili acquirenti non vogliano vedere l'atto di proprietà dell'immobile che stanno acquistando dal venditore. Nell'atto ci può essere scritto di tutto di più.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
E' assurdo che così pochi possibili acquirenti non vogliano vedere l'atto di proprietà dell'immobile che stanno acquistando dal venditore. Nell'atto ci può essere scritto di tutto di più.
Non è assurdo. È solo che non è prassi. E l’atto di provenienza è un atto pubblico che puoi recuperare anche per conto tuo. Il fatto è che alcuni vincoli, clausole, problemi, ecc possono sorgere anche dopo l’atto di acquisto. Ad esempio una servitù.
Appurato che non ti fidi dell’agente, che pare (probabile ma non sicuramente) non sia in possesso dell’atto di acquisto, la cosa migliore da fare è incaricare un tecnico che faccia i vari controlli urbanistici e catastali, incarichi un notaio che faccia le verifiche ipotecarie, trascrizioni, ecc e un avvocato che ti accompagni alla stipula della proposta.
Ti ricordo però che l’agente immobiliare ha in mano una proposta di acquisto ad un prezzo superiore a quello che vuoi proporre tu, e probabilmente pensa che tu voglia solo fargli perdere tempo.
A parte non essere in possesso dell’atto di acquisto mi pare però ti abbia dato correttamente tutte le informazioni.
Continuo a pensare che sia meglio cercare un altro immobile e/o un agente immobiliare che ti ispiri fiducia.
 

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