Ulteriore prospettiva da analizzare: più aspiranti acquirenti chiedono il mutuo ma l’importo medio di ciascuno di essi diminuisce.
Se prima, su 100.000 atti di compravendite di immobili solo 20.000 erano assistite da un mutuo di importo medio di 50.000 euro (dico a caso), oggi, su centomila case che si comperano, ben 60.000 mila sono gravate da un mutuo immobiliare medio di 30.000 (dico a caso). Pertanto aumenta l’importo totale dei mutui erogati , si amplia il numero dei singoli mutui ma diminuisce l’importo medio di ciascuno di essi. E’ così.
Un bel rondò di numeri e di euro, perbacco.
Sì, ma per voi agenti immobiliari 100.000 erano gli atti di compravendita prima e 100.000 (con, forse, qualche timido piccolo aumento) sono adesso. Quindi la cifra del monte totale delle provvigione rimane quella…in calando, come importo medio, se calano il prezzo delle case.
Non c’è da scialare più di tanto, mi permetto di dire.
In più, l’aumento delle richieste di compravendite sotto la spada di Damocle della concessione del mutuo, fa diminuire le possibilità che gli affari in mediazione vadano a buon fine. Se l’80% degli clienti è in grado pagare in contanti l’acquisto di un immobile, questi sono tutti affari praticamente conclusi, ma se, invece, solo il 40% paga cash, significa che il 60% delle proposte d’acquisto sono in bilico…
L’economia è una vera bizzarria piena di contraddizioni , confermo!
Se prima, su 100.000 atti di compravendite di immobili solo 20.000 erano assistite da un mutuo di importo medio di 50.000 euro (dico a caso), oggi, su centomila case che si comperano, ben 60.000 mila sono gravate da un mutuo immobiliare medio di 30.000 (dico a caso). Pertanto aumenta l’importo totale dei mutui erogati , si amplia il numero dei singoli mutui ma diminuisce l’importo medio di ciascuno di essi. E’ così.
Un bel rondò di numeri e di euro, perbacco.
Sì, ma per voi agenti immobiliari 100.000 erano gli atti di compravendita prima e 100.000 (con, forse, qualche timido piccolo aumento) sono adesso. Quindi la cifra del monte totale delle provvigione rimane quella…in calando, come importo medio, se calano il prezzo delle case.
Non c’è da scialare più di tanto, mi permetto di dire.
In più, l’aumento delle richieste di compravendite sotto la spada di Damocle della concessione del mutuo, fa diminuire le possibilità che gli affari in mediazione vadano a buon fine. Se l’80% degli clienti è in grado pagare in contanti l’acquisto di un immobile, questi sono tutti affari praticamente conclusi, ma se, invece, solo il 40% paga cash, significa che il 60% delle proposte d’acquisto sono in bilico…
L’economia è una vera bizzarria piena di contraddizioni , confermo!