francesca63

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Privato Cittadino
Se lo fosse posso pretendere che lo faccia visto che io ho acquistato visto un bagno? Il
Sulla proposta accettata la parte nel seminterrato è definita “cantina e annesso piccolo ripostiglio” , quindi non stai comprano un bagno.

Se pensavi di acquistare un bagno, chi ti ha preparato il preliminare non è stato molto attento, o si è basato sulle planimetrie catastali, non sullo stato di fatto.
 

Salvatore Basile

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Nel preliminare, ancora non firmato, il locale è riportato come da atto. deposito e locali magazzino. Potreste rispondere alle domande poste sopra per favore?
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
1 si
2 si
3 non viene concesso
4 le spese che hai sostenuto sono e rimangono a carico dell'acquirente (quindi a carico tuo)
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se pensavi di acquistare un bagno, chi ti ha preparato il preliminare non è stato molto attento,

Come avrebbe potuto.
Se di preliminare ancora non si vede nemmeno l’ombra.

Per il resto a me vien da ridere.

A leggere taluni esposti che si sono letti.

Recuperare la provvista spetta all’acquirente.

Che debba mutuare sono problemi suoi.

Questa la logica della compravendita fin dalla notte dei tempi.

Bene fa’ il venditore a non toccare nulla.
Perche’ per logica, se lo facesse e poi il mutuo non fosse approvato, il danno sarebbe ancor maggiore.

Ridicolo anche leggere, che la banca non eroga il mutuo perche’ il perito segnali quegli abusi, oggetto della discussione.

Come se una casa censita, non potesse trovare una propria stima di valore, perche’ il venditore fa’ la cacca nel ripostiglio.
 

francesca63

Moderatore
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Un preliminare c'è, visto che la proposta è stata accettata , e qualcuno è stato pagato (come riportato sopra) per prepararla.
Quindi , secondo me, è stata preparata male.
Quando i contratti sono poco chiari, sorgono i problemi.

Io leggo proposta.

Con versamenti dai termini indefiniti.

Che avvengono o al preliminare, quindi si desume evento futuro, oppure al rogito.
Alla fine dell’estate che ancora ha da venire.

Sicche’ non si ravvisa l’esistenza di caparre.
Quanto meno versate.
Da qui l’insofferenza dei venditori.
Che diversamente non avrebbe ragione di esistere.

Dulcis in fondo il contratto e’ subordinato alla concessione di mutuo.

Qualunque cosa sia quella scrittura, da una parte rileva la mancanza di due, dei requisiti fondamentali di un contratto.
Mentre per gli altri requisiti, si rilevano in maniera anche fin troppo dettagliata, manco fosse un atto definitivo.

Resta corretta, la consistenza del titolo, che il venditore intende trasferire.
Cosi’ come si trova di fatto.
Piastrellati in ceramica, oppure in oro, sempre cantina e ripostiglio rimangono.

Il tutto formulato a cura e spese, come da te osservato, per tramite della stessa parte acquirente.

E ci mancherebbe altro.

Ma tu te lo immagini Francy.

Uno, che per fare la proposta, formula un rogito.
Trascrivendo financo la comunione dei coniugi.

Si “accorge” al preliminare o alla proposta arzigogolata che sia, che al posto del ripostiglio, c’era un bagno.

Semplicemente ha solo paura che non gli danno i soldi che ha chiesto.
 
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