alcuni anni fa io stesso ho sollevato questo problema; riconosco che l'agente nei confronti del venditore genera moltissimo valore che deve essere più che adeguatamente retribuito. Lato acquirente invece si tratta di una tassa sul valore d'acquisto.
Se non dal singolo agente immobiliare (che comunque se valido sarà di aiuto facendo ad esempio concludere situazioni in cui lasciati a se stessi acquirente e venditore scatenerebbero solo inutili faide familiari) l'acquirente guadagna un indubbio valore dal sistema agenzie, avendo illustrati e venendo accompagnato a visionare innumerevoli immobili in maniera del tutto gratuita.
Quando da qualche parte ho detto che avrebbe senso che l'agenzia venisse pagata solo dal venditore questo era solamente finalizzato alla commisurazione dell'importo della provvigione al servizio offerto, non implicava che l'acquirente non avesse alcun vantaggio dall'azione dell'AI.
Questo scollamento tra pagamento e utilità non è esclusiva italiana né si presenta sempre così.
Esempio pratico, negli stati uniti spesso ci si muove in acquisto tramite un agente immobiliare proprio che alla fine di fatto viene pagato dal venditore.
