Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Cambia tecnico.
Te lo avrebbe dovuto dire lui qual'era la procedura da seguire per fare le cose per bene.
Poi tu avresti deciso cosa fare in quanto committente e responsabile dei lavori.
Non vedo quali siano i problemi a trasmettere le comunicazioni alla ASL e all'Ispettorato del Lavoro se tutto è in regola.
Tra l'altro nei cantieri "piccoli" spesso non fanno neppure controlli come invece avviene nei cantieri di opere pubbliche.
 

cafelab

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Beh, però non facciamo autolesionismo , non è proprio così, secondo lo stesso principio manderesti via anche l'impresa perchè avrebbe dovuto avvisarlo? Non direi, non affibbiamoci più responsabilità di quelle che già abbiamo.

Quando si tratta di sicurezza sul lavoro che, lo sappiamo, implica responsabilità civili e penali è giusto che ognuno faccia il proprio lavoro nell'ambito circoscritto delle proprie responsabilità.
Per esempio, a beneficio di @bebo1972, in una ristrutturazione come la sua il committente ha pochi ma decisivi obblighi:
  • deve dotarsi di un architetto che asseveri il progetto e lo depositi in comune,
  • deve dotarsi di un responsabile della sicurezza,
  • deve incaricare imprese con il durc in regola (facciamola facile),
  • deve fare la sua brava variazione catastale.

Se il committente non fa o non sa una di queste cose... embè la responsabilità è sua.
Il progettista, il direttore dei lavori, l'impresa, ognuno ha le sue responsabilità ben definite, nessuna delle quali riguarda il dotarsi o meno di un piano della sicurezza.
Anzi, il tecnico, a differenza degli operai delle imprese, non ha neppure l'obbligo di fare il corso della sicurezza.

Noi a studio informiamo i nostri clienti che è necessario fare il piano e ci dilunghiamo in spiegazioni, ma la nostra è solo una cortesia professionale, se poi decidono di non fare il psc per *risparmiare* sono liberissimi di fare come credono!

Tra l'altro nei cantieri "piccoli" spesso non fanno neppure controlli come invece avviene nei cantieri di opere pubbliche.

Passano passano :), che sia un appartamento, un'ambasciata o una palestra fanno i loro giusti controlli, arrivi e ti ritrovi un vigile urbano insieme ad un tecnico del comune che passeggiano per il tuo cantiere, o magari passa il vigile e senza dire nulla emette una multa perchè l'occupazione del suolo pubblico è scaduta ieri o arrivando a cantiere trovi un verbale perchè Costantino era sulla scala a dipingere il soffitto con le sneakers e il cartellino sta bene a casa...
 

cafelab

Moderatore
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Professionista
Io ho solo un tecnico che mi ha elaborato ed asseverato il progetto..non ha fatto la comunicazione alla ASL..
É grave??

Niente è grave, ma a norma di legge il piano di sicurezza è obbligatorio.
[disclaimer]
Qui siamo su un forum pubblico e come architetto, per quanto ne sono capace, cerco di dare informazioni rigorosamente a norma di legge,altrimenti penso che non avrebbe senso intervenire.
La procedura che ti indico ti sembrerà forse irrealizzabile ma è così che funziona la legge. [/disclaimer]


Innazitutto devi comunicare al DL di fermare i lavori (!) perchè hai scoperto la necessità di avere un PSC,
poi devi incaricare formalmente un tecnico di redigere il PSC,
una volta che sarà pronto lo dovrai inviare alle ditte che dovranno preparare i loro relativi POS
presumendo che le ditte abbiano tutto in regola: dipendenti, visite mediche ecc
una volta che i POS saranno pronti, il CSE preparerà a tuo nome le raccomandate ad ASL e Provveditorato del Lavoro dove avviserà che i lavori cominceranno tale giorno, dureranno n giorni e le imprese che lavoreranno saranno quelle in lista.
a fine lavori un'altra raccomandata avvisa che il cantiere chiude e si integrano le informazione di altre ditte che magari s'è deciso di fare intervenire durante i lavori
 

bebo1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
ok..ma parlando sempre "ai fini del bonus ristrutturazione" quindi la cosa che mi manca sarebbe la comunicazione alla asl...
per il resto..tipo certificazioni elettriche..obbligo di variazione catastale..sono documentazioni che l'agenzia delle entrate non è tenuta a controllare se fanno un controllo sul 730...giusto?

ricapitolando....
ho effettuato la manutenzione straordinaria del mio appartamento ad una ditta edile...non ho effettuato la comunicazione preventiva alla asl..
successivamente è intervenuto il falegname la cui ditta risulta una snc con tre soci...e la ditta di infissi per istallazione di infissi e grate in ferro..che dalla fattura è una ditta individuale..
dovevo presentare la comunicazione preventiva alla asl ai fini della detrazione del 50 %??
grazie..
 
Ultima modifica di un moderatore:

bebo1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
ho trovato delle annotazioni esplicative dell'art.11 dlgs 494/96..
eccole:
Per semplificare,si elencano alcuni lavori per i quali non è necessario inviare la comunicazione all’ASL:
- sostituzione o riparazione della caldaia, installazione dell’impianto di climatizzazione, installazione di stufe;
- installazione-sostituzione di cancelli o recinzioni metalliche;
- installazione-sostituzione di sanitari;
- sostituzione di serramenti.
Inoltre sono esclusi anche i seguenti lavori purchè siano inferiori a 200 uomini-giorno (costo complessivo
inferiore a 74 - 75 mila euro):
- ristrutturazioni interne di appartamenti, purchè non implichino demolizioni di strutture portanti (muri, solai, ecc.)
o la rimozione di amianto (eternit, ecc.);
- opere di recinzione in muratura con scavi inferiori a m. 1,5;
- opere di pavimentazione esterna, comprese asfaltature inferiori a due giorni;
- brevi lavori su facciate e grondaie di edifici, per rappezzi di intonaci, sostituzioni pluviali, rifacimenti impianti,
ecc., purchè per l’intero lavoro venga utilizzato idoneo ponte sviluppabile.
 

bebo1972

Membro Attivo
Privato Cittadino
scusatemi lo stress....ma in questa nota esplicativa c'è scritto anche che ...
Perciò , la comunicazione all’ASL
è obbligatoria solo quando i lavori rientrano nelle ipotesi previste dall’art.11 del Decreto Legislativo 494/96.
Casi in cui è previsto l’obbligo di inviare la comunicazione (notifica preliminare dell’ art.11 D.Lgs. 494/96)
- cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea, per lavori la cui entità presunta
superi i 200 uomini/giorno, oppure per lavori che presentino rischi particolari;
- cantieri non soggetti inizialmente a notifica, che per effetto di varianti sopravvenute in corso d’opera, rientrino
poi nei casi sopradescritti;
- cantieri in cui operi una sola impresa, per lavori la cui entità complessiva sia superiore a 200 uomini/giorno.
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
Sembra che tu non ti fidi di quanto già io e diversi colleghi ti abbiamo detto:
Nel tuo caso è obbligatoria la notifica preliminare alla ASL e all'Ispettorato del Lavoro.
Come ho detto nel mio primo post, il tecnico avrebbe dovuto dirti quali erano gli adempimenti a cui eri soggetto, non tanto per la questione agevolazioni fiscali (che avrebbe comunque dovuto conoscere a prescindere per darti un buon servizio), quanto per gli obblighi in materia di sicurezza (il D.Lgs 494/96 è stato sostituito dal D.Lgs 81/08).
Tu in quanto committente e responsabile dei lavori decidi se adempiere o meno agli obblighi della Legge assumendotene tutte le conseguenze in caso di controllo da parte degli Enti preposti (ASL e Ispettorato) o in caso di controllo successivo della documentazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
 

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