Ti dico cosa farei io (ma non sono mai stata nella tua situazione). Nella nuova proposta che fai specifichi che il locale C/3 sarà oggetto di cambio di destinazione d’uso in capo ai proponenti.supponiamo il caso di rifare la proposta, questa volta senza vincolo di mutuo e con caparra incassabile subito, i dati catastali in proposta sarebbero ancora quelli attuali con A/3 e C/3. Se le parti si accordassero per fare il cambio d'uso prima della richiesta mutuo, si potrebbe fare una scrittura integrativa alla proposta (da registrare anch'essa) per segnare i dati catastali aggiornati? O basta poi la visura catastale storica per dimostrare che l'immobile è sempre quello? Non mi è mai capitato di avere cambio d'uso dopo l'accordo perciò non so quale sia la prassi corretta da seguire
Poi una volta fatto cambio di destinazione d’uso alla banca manderai tutta la documentazione urbanistica e catastale che ti invia il tecnico incaricato.
Non avrai problemi.
Capita spesso quando ci sono eventuali sanatorie da fare in corso di richiesta di mutuo, si blocca tutto e con la documentazione urbanistica e catastale aggiornata si rinvia la documentazione alla banca. Vai tranquilla/o.
Aggiungo: ovviamente il perito dovrà uscire una volta aggiornata la situazione.
Non vedo la necessità di fare una integrazione al preliminare, l’immobile quello è e con la pratica del tecnico è facile individuare sia l’immobile che il cambio di destinazione d’uso.
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