Looka12

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Buonasera a tutti,

Sto vendendo il mio appartamento. Un acquirente estremamente entusiasta ha firmato proposta d'acquisto, che ho controfirmato a mia volta. In essa è specificato il versamento a mio favore di una caparra di €20k a mezzo bonifico entro 48h dalla firma. Tuttavia, circa 36 ore dopo il mio agente ha ricevuto un'email dall'acquirente in cui egli si sottrae dalla trattativa adducendo "gravi ragioni familiari e psicologiche" non meglio specificate. Ha quindi immediatamente bloccato il numero del mio agente, e ovviamente non ha versato la caparra.
Vi chiedo: è possibile e, soprattutto, vale la pena di inseguire via avvocato un acquirente che ha firmato la proposta d'acquisto ma che è sparito quasi immediatamente senza versare un Euro? Non vorrei scivolare nelle lunghe e costose sabbie mobili di raccomandate ufficiali, cause e attese estenuanti che mi si sembrano prospettare.
Ringrazio anticipatamente chi mi possa dare un parere reale, soprattutto se basato su esperienza personale.
 

Looka12

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Ciao Andrea, la prima fu firmata con l'agente, ma io non potei controfirmarla senza aver prima concordato la tempistica col geometra per la dichiarazione di conformità. La seconda, quella da me controfirmata, fu firmata da remoto, scannerizzata e mandata all'agenzia via email. Non parla però di periodi per il recesso. È una regola universale?
 

andrea boschini

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Agente Immobiliare
Ciao Andrea, la prima fu firmata con l'agente, ma io non potei controfirmarla senza aver prima concordato la tempistica col geometra per la dichiarazione di conformità. La seconda, quella da me controfirmata, fu firmata da remoto, scannerizzata e mandata all'agenzia via email. Non parla però di periodi per il recesso. È una regola universale?
Spassionato...la penso come Eldic, mollalo li e passa oltre ;)
 

Looka12

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Privato Cittadino
Grazie per il parere. Sono incline allo stesso.
Scusate però: dite che c'è la possibilità che l'agente mi venga a chiedere una commissione su un acquisto che non sarà portato a termine??
 

francesca63

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Domanda banale ...dove hanno firmato la proposta? se l'hanno firmata fuori dagli uffici dell agente possono recedere nei 14 giorni sucessivi
Non direi proprio che ci sia questa possibilità! La proposta accettata è un contratto preliminare concluso tra due privati, senza nessuna previsione di recesso unilaterale .

Tuttavia, circa 36 ore dopo il mio agente ha ricevuto un'email dall'acquirente in cui egli si sottrae dalla trattativa
Non è una trattativa, è un contratto: balordo, perché senza caparra, ma è un contratto.
Se non fosse che avete concluso via mail ( non mi pare con firma digitale), e quindi potrebbe non essere valido come contratto per iscritto: ci sono pareri discordi...
vale la pena di inseguire via avvocato un acquirente che ha firmato la proposta d'acquisto ma che è sparito quasi immediatamente senza versare un Euro?
Assolutamente no: è evidente che non vuole comprare, non sai nemmeno se ha i soldi necessari...e forse non avete neppure un contratto, se non avete utilizzato PEC o firma digitale.
Non parla però di periodi per il recesso. È una regola universale?
Non esiste diritto di recesso, perlomeno , di norma, non si recede senza conseguenze...

Se vuoi liberarti di tale abominio ( contratto via mail senza caparra), manda a tua volta una mail, in cui sostanzialmente dici che, se non ti versa la caparra promessa entro 15 giorni, il presunto contratto è risolto di diritto, e non avete più nessun vincolo reciproco.
L’agente non dovrebbe chiederti nulla , per avervi fatto concluder una simile robaccia.
 

Looka12

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Privato Cittadino
Grazie Francesca. Ci tengo a precisare che la proposta è stata firmata, ma effettivamente non con PEC o firma digitale (firma a mano, con contratto scannerizzato, controfirmato e scambiato via email). Diceva di comprare senza mutuo, ma alla luce dei fatti potrebbe non avere un soldo e ci rimetterei solo io ad inseguirlo. Niente, speriamo nel prossimo. Buon proseguimento.
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Generalmente, nei casi simili al tuo, inserisco in proposta una clausola risolutiva espressa con rinuncia alla mediazione legata al mancato versamento della caparra, in modo tale che, disattesa l'obbligazione, si risulti svincolati dal contratto senza ulteriori adempimenti.

Nel vostro caso, ritenuto valido il contratto (questione non di poco conto ne scontata), il mancato versamento della caparra si annovera tra gli inadempimenti del proponente che possono determinare la richiesta di risoluzione da parte del venditore, dopo la necessaria diffida a cui segua, come probabile, l'inerzia della controparte.

Anche per quanto riguarda l'agenzia meglio sarebbe farsi firmare due righe di liberatoria...
 

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