A te è mai capitato?Perchè è un prepotente e un cafone.
E ai prepotenti si risponde in maniera simmetrica
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A te è mai capitato?Perchè è un prepotente e un cafone.
E ai prepotenti si risponde in maniera simmetrica
Non mi pare che il tuo superiore “ci stia provando” con te; come non mi pare che c’entri nulla il rapporto uomo/donna.quando si verificano queste situazioni tra capo uomo e donna dipendente si tira spesso la conclusione che la donna ha dato l'esca per provarci al dirigente
Infatti penso anche io che non ci sia una componente sessuale in questa situazione. Lui mi odia proprio, da quando mi ha conosciuto. Lo percepisco a pelle, c'è qualcosa in me che lo fa "scattare". Infatti anche le due funzionarie che lavorano con me sono rimaste basite, ed entrambe hanno testimoniato molti degli episodi che ho vissuto. Le risorse umane hanno risposto che mi sposteranno il prima possibile.Non mi pare che il tuo superiore “ci stia provando” con te; come non mi pare che c’entri nulla il rapporto uomo/donna.
Il problema è il rapporto forte/debole, dove per forte intendo un prevaricatore.
Ma essere debole è un’attitudine sbagliata, tanto la prima
Il problema è che qui non si parla di un collega, ma di un alto dirigente.Anni fa avevo una collega letteralmente fuori di testa, tuttavia era così con tutti, quindi ci facevamo 4 risate un po' tutti.
Certo, una volta si fece scappare qualcosa ad alta voce con me (neppure ricordo cosa), perchè quando seguivi la stessa commessa ti ci ritrovavi a "collaborare", quindi le dissi di non azzardarsi più a dire cose del genere.
Comunque, colleghi "matti" ne capitano, tuttavia comportamenti di questo genere qualificano più loro che tu [cit. Fagnani], quindi non mi preoccuperei più di tanto.
Certo, chiarirei con le altre persone che tu non hai assolutamente parlato male di loro, ma se sono intelligenti già lo sanno...
Secondo me l’errore è che ti poni addirittura il dubbio che un’affermazione del genere sia credibile; cosa vuol dire “limitazioni mentali” ?Lei, a sua volta, non ha creduto all'affermazione di lui, cioè che io non posso collaborare con lei perchè ho delle limitazoni mentali che non mi permettono di poter lavorare.
A me si, una dirigente 25enne molto ma molto bella ed attraente pretendeva che le massaggiassi il collo mentre era seduta perchè aveva disturbi alla cervicale ..... e se non lo facevo mi trattava pure a pesci in faccia ...A te è mai capitato?
e tu come l'affronteresti scusa? Il sindacato si è raccomandato di non alzare troppo i toni, perchè lui si attaccherebbe a qualsiasi cavillo pur di farmi passare dalla parte del torto, e farmi comminare una sanzione disciplinare. Stiamo parlando di un alto dirigente, che è anche mio capo, non di un semplice collega.Secondo me l’errore è che ti poni addirittura il dubbio che un’affermazione del genere sia credibile; cosa vuol dire “limitazioni mentali” ?
E’ un’offesa talmente assurda che qualifica chi la profferisce, non chi la subisce.
Spero che ti spostino di ufficio, perché temo che tu non sia in grado di affrontare il cafone come meriterebbe.
Quindi cosa facciamo scusa? Supportiamo? Ci abbassiamo al suo livello? Rispondiamo male? Gli vengo a tirare io un ceffone? O ci facciamo sentire?? Ma porca miseria! E denuncia. E rivolta contro tutti quanti, che te frega! Dimostra che questo comportamento da cafone a te (figurati a me 🤯) da fastidio. Lui è un cafone e se ne approfitta della tua sensibilità ma non puoi far finta di niente. Perché se anche fosse capitato (ed è capitato sicuramente) ad altre persone ognuno reagisce a modo suo, entrambi (sia chi attacca ma anche chi viene attaccato). È la sensibilità di ognuno.E' facile dire "denuncio", io in quel posto ci lavoro, potrei rivoltarmi contro l'amministrazione dell'ente. Non parliamo di un collega qualsiasi, ma di un alto dirigente.
Nel frattempo lui ha raggiunto il suo obiettivo.Nel frattempo, ho bloccato il vicecapo da ogni utenza telefonica, e sono in full smartworking finchè non mi allontanano da lui.
Ma ad affermazioni simili tu come reagisci? Sei capace di rispondere?Non voglio più essere offesa, calunniata e insultata con domande “ma per caso sei autistica”?
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