tuttavia faccio notare come l enfiteusi di per se si estende ai beni immobiliare edificati sul fondo concesso all enfiteuta.
Lo so, certo, volevo che
@Ilenia82 spiegasse meglio cosa sta comprando, visto che parla solo di immobile e non di terreno, e non dice cosa intende fare il proprietario.
Una rinuncia dell enfiteuta ad ogni azione di affrancamento unita ad un contratto ormai scaduto liberera' il campo anche alle menti meno aperte.
Esatto. Sarebbe perfetto.
Ma il fatto che il titolare del diritto non paghi il canone, non basta per dire che intende rinunciare al suo diritto.
Ovviamente il venditore avrebbe dovuto muoversi prima di mettere in vendita.
Il mio avvocato come anche il notaio hanno detto che dopo 20 anni di mancato pagatamento, l enfiteusi decade da sola.
Dopo 20 anni di non uso, l'enfiteusi è prescritta. Ma se usa e non paga, e non vuole collaborare rinunciando, sarà il proprietario a dover chiedere giudizialmente la devoluzione ( cioè l'estinzione del diritto).
Meglio davvero se ne occupi il notaio, che almeno dovrebbe conoscere la materia meglio del venditore, dell'agente o del funzionario di banca.
P.S. non c'entra molto, ma la prima domanda che mi hanno fatto all'esame di diritto privato riguardava proprio l'enfiteusi, che era un po' lo spauracchio degli studenti, perché veramente poco nota e poco studiata.. erano tutti contenti che fosse toccata ad un altro esaminando...